automotóre

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Lessico

agg. e sm. (f. -trice) [auto-+motore]. Sistema dotato di possibilità di movimento spontaneo (generalmente a causa delle forze/peso) senza necessità di trascinamento da parte di un sistema motore esterno; in senso lato, mezzo dotato di proprio motore di bordo nel qual caso è più precisa la denominazione di mezzo semovente. Possono per esempio essere automotori, secondo il primo significato del termine, alcuni tipi di impianti che lasciati in folle assumono movimento, salvo la presenza di resistenze che diano luogo all'arresto spontaneo (per esempio le funicolari, le teleferiche).

Trasporti

Dicesi di veicolo utilizzato negli impianti funicolari aerei che sfruttano come via di corsa una o più funi portanti. Un veicolo automotore è costituito da tre parti fondamentali: la cabina, la sospensione e il carrello. Nella cabina trovano alloggiamento materiali, merci e personale di servizio, ma vi possono essere trasportati anche da 4 a 12 passeggeri; in essa sono poste le apparecchiature di comando e di controllo dei dispositivi di sicurezza, un motore di tipo automobilistico e il serbatoio del carburante. La sospensione costituisce la struttura di collegamento tra cabina e carrello e nel suo interno passano le tubazioni dell'eventuale impianto idraulico. Il carrello è costituito da un sistema di bilancieri multipli con ruote e rulli e svolge la funzione di apparecchiatura di trazione e frenatura. Gli impianti con veicoli automotori più utilizzati sono quelli che permettono la traslazione del veicolo per accoppiamento diretto tra fune portante e organi di trazione del carrello. La trasmissione del moto viene attuata da coppie di ruote motrici: per piccoli impianti passeggeri, veicoli di soccorso o per l'ispezione delle linee, le ruote, provviste di controcarrelli di pressione, agiscono per semplice aderenza sulla fune; nelle linee più impegnative, per ottenere maggiore aderenza, vengono adottati sistemi contro-ruote poste sotto la fune portante, che vengono tenute in pressione da uno speciale impianto idraulico azionato con ganasce multiple che vengono premute sulla fune da molle poste entro guide laterali. L'uso di carrelli automotori per linee destinate al trasporto di passeggeri è per ora limitato a impianti con pendenze ridotte perché, nonostante gli indubbi vantaggi che offre questo sistema, non garantisce assoluta sicurezza sulle condizioni di tenuta dell'accoppiamento tra ruote e fune, con conseguenti rischi di slittamento.

A. Recupito, I trasporti a fune, Milano, 1983; A. Bafile, Impianti di trasporto a fune, Pisa, 1987.

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