Lessico

sf. [sec. XIV; latino avēna].

1) Nome comune usato per indicare diverse specie di piante della famiglia Graminacee e più propr. l'Avena sativa.

2) Lett., strumento musicale a fiato ricavato dalle canne della pianta omonima; flauto pastorale, zampogna: “Io sento il suono dell'antica avena” (Pascoli).

Botanica: Avena sativa

L'Avena sativa, cespitosa, alta fin ca. un metro, con culmi cavi, nodosi, ha foglie lineari-nastriformi, appuntite e scabre al margine che abbracciano il culmo inserendovisi con una guaina. I fiori sono a coppie, in spighette pendule costituenti una rada e alta pannocchia apicale. Ogni coppia di fiori è compresa in glumette delle quali l'esterna reca una lunga e robusta arista dorsale ginocchiata; gli stami sono 3, ad antere gialle; l'ovario reca 2 stimmi pelosi. Il frutto è una cariosside oblunga, appuntita, che serve per l'alimentazione del bestiame (biada), in particolare degli equini, in quanto le glumette contengono avenina, stimolante del sistema neuromuscolare. L'avena predilige i climi temperati e la sua coltivazione è analoga a quella del frumento. La produzione mondiale si aggira sui 250 milioni di q; i principali produttori sono la Russia e il Canada. Seguono USA, dove la produzione è in declino, Australia, Polonia, Germania, Finlandia, Svezia. La coltura dell'avena in Italia è diffusa soprattutto in Puglia, in Basilicata, in Toscana, nel Lazio, in Campania e in Sardegna.

Botanica: avena altissima e avena d'oro

Altri tipi di avena sono: l'avena altissima, detta anche avena maggiore (Avena elatior=Arrhenatherum elatius), erbacea alta fin oltre 1 m, propria dei prati dalla pianura alla zona montana. Ha portamento eretto, poco cespitoso, gracile; foglie nastriformi piuttosto larghe, con breve ligula basale. I fiori, biancastri o verdastri con strie violacee, sono a coppie (uno maschile e l'altro ermafrodito), in spighette formanti un'ampia pannocchia terminale; la glumetta inferiore del fiore ermafrodito è brevemente aristata, in quella del fiore maschile l'arista è lunga e contorta. L'avena d'oro (Trisetum flavicens), detta anche gramigna bionda, è propria, e spesso dominante, di prati e pascoli della zona montana, specialmente a livello delle faggete. Ha portamento cespitoso; è alta da 40 a 80 cm, con culmi leggermente pubescenti; le foglie lineari presentano pelosità solamente sulla pagina superiore; i fiori sono raccolti in numero di 3 o 4 in spighette a loro volta formanti pannocchie leggere di color giallastro; i frutti sono minuscole cariossidi oblunghe. Sia l'avena d'oro sia l'avena altissima sono ottime piante foraggere per cui vengono spesso anche coltivate.

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