ballad opera

genere teatrale comico che ebbe grande fortuna in Inghilterra nel sec. XVIII. Lo caratterizzava una libera alternanza di recitazione e canto, analoga al tedesco Singspiel e alla francese opéra-comique. Le parti musicali non erano però appositamente composte, ma tratte da canzoni popolari (di cui esistevano diverse antologie e il cui uso in campo teatrale non era nuovo in Inghilterra) o anche da pezzi particolarmente noti di autori famosi quali Händel, Purcell, Geminiani. Il carattere volutamente poco colto della ballad opera (in polemico e nazionalistico contrasto con la musica teatrale dotta, per lo più in lingua italiana) trova conferma nel modo in cui il testo musicale veniva pubblicato: ci si limitava alla sola linea melodica (o in qualche caso al titolo della canzone). Gli accompagnamenti dovevano quindi essere di grande semplicità o anche improvvisati. Eccezionalmente presenta la parte del basso l'edizione del più famoso esempio di ballad opera The Beggar's Opera (1728; L'opera del mendicante), di J. Gay, con la collaborazione musicale di J. C. Pepusch, di cui Britten ha compiuto nel 1948 una libera realizzazione moderna e ai cui umori satirico-polemici si è ispirato Brecht per la sua Dreigroschenoper (L'opera da tre soldi), musicata da K. Weill (1928). Una moderna interpretazione dell'antica ballad opera è Hugh the Drover di R. Vaughan Williams (1911-14, rappresentata nel 1924).

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