berillo

sm. [sec. XIV; dal greco bḗryllos]. Minerale, silicato di alluminio e berillio di formula Al₂Be₃[Si6O₁8]. Cristallizza nella classe diesagonale bipiramidale del sistema esagonale, formando cristalli prismatici incolori quando sono puri, ma generalmente di colore verde-azzurrino. I cristalli possono raggiungere dimensioni notevoli: non sono rari gli individui alti oltre un metro con diametro di 20-30 cm; eccezionale fu il rinvenimento, nel South Dakota, di un cristallo alto nove metri. Le varietà pregiate, utilizzate come pietre preziose e gemme, sono lo smeraldo, di colore verde intenso e trasparente; l'acquamarina di colore verde mare con toni azzurri; la morganite, trasparente e di colore rosa; l'eliodoro, giallo-verde; la bazzite, azzurra. La struttura del berillo è caratteristica per la sovrapposizione di anelli esagonali, formati da sei tetraedri SiO4, legati fra loro da atomi di alluminio e berillio e disposti in modo da lasciare liberi dei canali entro i quali possono sistemarsi sodio, potassio, litio, calcio, cesio, rubidio, scandio, ossidrili e fluoro. Il berillo è frequente come minerale accessorio in graniti e pegmatiti. Giacimenti notevoli di berillo si trovano negli Stati Uniti (South Dakota, New Hampshire, Maine, Connecticut, Massachusetts, Colorado, Pennsylvania, Virginia), in Siberia, India, Brasile, Australia, Argentina, Sudafrica. In Italia bei cristalli provengono dalle pegmatiti del lago di Como e delle valli Vigezzo e Antrona nell'Ossola, oltre che da geodi rinvenuti nel granito di San Piero in Campo nell'isola d'Elba. Il berillo è utilizzato prevalentemente per l'estrazione del berillio.

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