bottóne

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sm. [sec. XIII; dal francese ant. bouton, da bouter, colpire, metter fuori i boccioli].

1) Piccolo disco o pallina in osso, madreperla, metallo o altro materiale, talora finemente lavorato, che viene applicato col filo, tramite due fori, al bordo di un indumento e, infilato nell'occhiello, tiene unite e chiuse le parti dell'indumento stesso: aveva una giacca chiusa da bottoni dorati. Questo accessorio degli indumenti fece la sua prima apparizione nel sec. XIII come elemento puramente decorativo per abiti e mantelli, eseguito in oro, argento, pietre dure. Iniziò a diffondersi intorno al 1550, ma con funzione ancora essenzialmente ornamentale, e solo verso il 1650 cominciò ad avere il carattere funzionale che gli compete.

2) Fig., discorso lungo e noioso: attaccare bottone con qualcuno, trattenerlo a lungo con chiacchiere noiose; cosa di scarso valore: non valere, non stimare un bottone.

3) Per estensione, nell'uso corrente, qualsiasi oggetto impiegato per diversi scopi che ricordi la forma di un bottone: premere il bottone dell'interruttore della luce; pigiare il bottone del campanello, dell'ascensore. In particolare: A) in orologeria, rotella zigrinata fissata all'estremità esterna dell'albero di carica degli orologi meccanici con motore a molla. Serve per caricare la molla e per manovrare il meccanismo di messa all'ora. B) In meccanica, bottone di manovella, perno su cui viene montata, folle per permetterne la rotazione, la testa della biella. C) Nell'industria tessile, noduli di fibra di vari colori disposti in ordine sparso sui filati bottonati. D) Nella scherma, la parte ingrossata con la quale termina la lama del fioretto e della spada; se collegato al sistema elettrico di segnalazione si dice bottone elettrico. E) Bocciolo, gemma fiorale da cui si sviluppano i fiori. F) Nome dato a formazioni anatomiche varie: bottone embrionale, masserella cellulare interna alla blastocisti o formantesi al margine del disco germinativo, nella quale si precisa progressivamente la struttura dell'embrione. Bottone gustativi, organi periferici del senso del gusto che nei Mammiferi e negli altri Tetrapodi sono situati in prevalenza sulla lingua. Bottone terminale o foglio del verme, lobulo del verme superiore del cervelletto, di cui occupa la parte posteriore. In medicina, bottone d'Aleppo o d'Oriente, lo stesso che leishmaniosi cutanea. Bottone sinaptico, espansione terminale di una fibra nervosa che termina sul dendrite di un'altra cellula. La trasmissione dell'impulso nervoso tra le due cellule avviene con la liberazione di neurotrasmettitori, che attraversano lo spazio intersinaptico e attivano recettori specifici sulle membrane del dendrite che fronteggia il bottone sinaptico.