brigate partigiane

formazioni partigiane italiane consistenti in media di trecento uomini. Le brigate partigiane, ripartite in unità operative minori, si qualificarono secondo l'ideologia politica che animava i loro componenti. Si costituirono così le brigate cattoliche (le Fiamme Verdi), le brigate del popolo e le "formazioni di Dio”, che riconoscevano E. Mattei come loro rappresentante negli organi unitari della Resistenza; le brigate Matteotti, di ispirazione socialista, sorte nella primavera del 1944 al comando di S. Pertini e G. Stucchi; le brigate Giustizia e Libertà, formazioni combattenti del Partito d'Azione, guidate da F. Parri; le brigate Garibaldi, d'ispirazione comunista, le più consistenti numericamente, agli ordini di L. Longo; le brigate Mazzini (già GARAL dal settembre 1943 e brigate Mameli dal gennaio-novembre 1944), formazioni combattenti del Partito Repubblicano, comandate da E. Frigè; le brigate autonome, nelle quali confluirono molti ex militari che vollero mantenere un carattere di apartiticità alla loro lotta antifascista e antinazista.

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