brughièra

Indice

sf. [sec. XIX; dal provenzale bruguiera, risalente al latino tardo brucus, erica].

1) Grande estensione di terreno argilloso o sabbioso, scarso di humus e di sali solubili, dove crescono spontaneamente il brugo, l'erica, il ginestrone e altre specie consimili. In genere la natura povera del suolo unita alla persistenza di venti più o meno forti impedisce la formazione di foreste, per cui le brughiere tendono ad autoperpetuarsi, in ciò favorite dalla presenza del brugo che peggiora le condizioni chimiche del suolo; qualche volta, tuttavia, è possibile lo sfruttamento a pineta o, dove il terreno è meno acido, la coltura di cereali e foraggi. La brughiera s'instaura anche in quelle zone dove la foresta è stata degradata o il pascolo è stato abbandonato. § La brughiera è diffusa in Italia negli altopiani ai piedi delle Alpi che si estendono dal Piemonte alla Lombardia, con caratteristiche diverse dalle brughiere dell'Europa centrale, date le differenze climatiche. Il terreno è tuttavia caratterizzato da un forte dilavamento per effetto del clima umido e della forte permeabilità dei suoi costituenti. I terreni della brughiera italiana sono difficilmente coltivabili in quanto, oltre all'acidità e alla scarsità di elementi minerali, non consentono soluzioni economiche per l'irrigazione.

2) Terra di brughiera o terra d'erica viene detto il terriccio soffice e spugnoso, ricco di sabbia silicea e di sostanze organiche, privo di argilla, usato in floricoltura.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora