càmbio (lessico)

Lessico

sm. [sec. XIV; da cambiare].

1) Permuta di una cosa con un'altra; scambio: dare, prendere, ricevere in cambio; rendere il cambio, ricambiare. In economia, operazione di scambio di una moneta con un'altra, in genere tra monete di Stati diversi, o di un titolo con un altro: mercato dei cambi; agente di cambio; anche il rapporto tra i valori delle monete di due Stati diversi, particolarmente tra il proprio Stato e un altro: miglioramento del cambio; andamento sfavorevole del cambio; concretamente, l'edificio o il locale in cui si svolge l'operazione.

2) Sostituzione di una cosa o di una persona con un'altra: cambio dell'arredamento, della biancheria; dare il cambio, subentrare a un'altra persona in un determinato servizio; darsi il cambio, avvicendarsi; cambio di guardia, la successione delle sentinelle nel servizio di guardia a determinati intervalli di tempo; fig., sostituzione di persona che ricopra una carica importante, specialmente politica; cambio di vocale, gioco enigmistico nel quale, cambiando una vocale di una parola, se ne deve ottenere un'altra di diverso significato (per esempio: sole, sale); in cambio di, al posto di, invece: ha voluto un libro in cambio dei soldi che gli dovevo.

3) Nello sport in particolare: nell'atletica leggera, indica il momento in cui un componente di una staffetta consegna il testimone al compagno di squadra che compirà la frazione successiva; zona di cambio è lo spazio (20 m) entro il quale il cambio deve essere eseguito; nello sci, è la sostituzione di un atleta a un altro della stessa squadra nelle gare di staffetta: il cambio deve avvenire in uno spazio di 30 m e vale dal momento in cui il sopraggiungente tocca il compagno che si appresta a partire; nel ciclismo, tattica elementare, usata soprattutto nell'inseguimento a squadre, per la quale il corridore di testa, che si carica del maggiore sforzo di fendere l'aria, dopo un percorso determinato passa in coda alla squadra ed è sostituito da un atleta più fresco; nel baseball, è l'inversione di ruolo delle due squadre in campo alla metà di ogni inning (ripresa): quella all'attacco passa in difesa e viceversa; nel pattinaggio artistico si chiama cambio di filo il gruppo di figure appartenenti alle 17 figure obbligatorie. Consiste nel seguire la traccia di tre cerchi di 6-8 m di diametro, contigui e sul medesimo asse, con l'ausilio di due sole spinte. Si inizia la figura da fermi, si esegue mezzo cerchio su un solo pattino e quindi si opera il cambio di filo, cioè si sposta il peso del corpo dal filo esterno del pattino a quello interno (o viceversa) senza che l'altro pattino tocchi il ghiaccio.

4) In botanica, strato di cellule meristematiche, interposto fra legno e libro, che assolve la funzione di accrescimento e di sviluppo secondario del fusto e della radice.

4) In anatomia, strato profondo del periostio, ricco di cellule capaci di formare tessuto osseo (osteoblasti) sia nel periodo d'accrescimento sia in seguito a processi patologici.

5) Nella tecnica, cambio di velocità, mutamento della velocità di rotazione di un albero condotto di una macchina; anche il dispositivo che consente tale variazione stabilendo rapporti diversi fra le velocità di rotazione dell'albero motore e di quello condotto.

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