Lessico

sm. [sec. XIV; dal francese chantier, che risale al latino canthēríus, cavallo castrato e, per estensione, sostegno, attrezzo, specialmente nell'impalcatura navale]. Complesso di impianti per lavori di grande mole che richiedono un complesso ciclo operativo, in particolare per costruzioni navali o edilizie e per l'escavazione dei minerali. Fig.: avere, mettere in cantiere, attendere alla preparazione e realizzazione di un progetto o di una qualsiasi opera; essere in cantiere, in fase di preparazione.§ Cantiere-scuola. La legge italiana (legge 2 febbraio 1952, n. 54) precisa la natura e le finalità dei cantieri-scuola: alleviare la sorte dei lavoratori disoccupati ed esercitarli nell'apprendimento o nel perfezionamento di attività lavorative. Essi dipendono dai Ministeri del Welfare lavoro e politiche sociali (già del Lavoro) e dell'Agricoltura, che impiegano questa forza-lavoro disoccupata in opere di pubblica utilità; i partecipanti a questa scuola sono volontari e non percepiscono un vero salario, ma hanno diritto a un'indennità giornaliera, che viene assommata al sussidio di disoccupazione.

Cantiere navale: generalità

Stabilimento industriale che ha come attività la costruzione delle navi. Nel passato molti cantieri erano attrezzati per effettuare un notevole numero di lavorazioni, poiché realizzavano generalmente in proprio anche gli apparati motore, i macchinari ausiliari, ecc., e acquistavano per l'allestimento della nave soltanto apparecchiature e materiali speciali (elettrici, strumenti di misura e di controllo, ecc.). Nei Paesi tecnologicamente avanzati, si verifica sempre più uno stretto collegamento tra vari cantieri e fra cantieri e industrie specializzate, con centralizzazione di molti servizi; i cantieri hanno ormai un'accentuata caratteristica di industrie di montaggio, pur rimanendo tipiche la progettazione della carena e dello scafo, delle eliche, dell'apparato motore come sistema, oltre al coordinamento generale della costruzione della nave e i collaudi finali.

Cantiere navale: struttura

Schematicamente un cantiere navale consta di più settori: A) la direzione, comprendente anche gli uffici amministrativi, il servizio medico ecc. B) L'ufficio tecnico, che si occupa della progettazione preliminare e dettagliata, della ricerca, esame e scelta di molti prodotti e del loro organico impiego nella costruzione e nell'allestimento della nave, che deve rispettare i regolamenti dei Registri di classificazione e le disposizioni di legge, oltre a soddisfare i requisiti chiesti dal committente. C) L'ufficio di progettazione esecutiva. Abbandonata da tempo la prassi di tracciare il piano di costruzione della nave e di ricavarne poi tabelle, disegni, ecc. da fornire alle officine, le sezioni di progettazione si avvalgono di apparati elettronici e di calcolo modernissimi che permettono una vasta gamma di soluzioni modificabili con grande rapidità grazie alla memorizzazione dei dati elaborati in precedenza. Gli stessi apparati elettronici, una volta impostati i programmi definitivi, producono i disegni costruttivi e i nastri perforati per l'azionamento automatico delle macchine esecutrici a controllo numerico per le lavorazioni delle lamiere e dei profilati. D) Le officine, nelle quali si producono i singoli elementi strutturali e si esegue il primo assemblaggio delle varie parti. E) Le aree di prefabbricazione, quando esistono, nelle quali le parti, una volta approntate, vengono montate per costituire pannelli e blocchi strutturali più o meno complessi, che vengono poi trasportati e definitivamente collegati fra loro nell'area di montaggio finale. F) Lo scalo o lo scalo-bacino, che è l'area di montaggio, particolarmente attrezzata, disponente di un piano di appoggio per la nave in costruzione; è servita da mezzi di sollevamento atti a consentire il trasporto e il montaggio finale dei grandi blocchi strutturali prefabbricati, il cui peso raggiunge talvolta alcune centinaia di tonnellate. G) I reparti per l'approntamento e il montaggio, che provvedono alle operazioni necessarie alla messa in opera delle singole parti. H) Le officine e le banchine di allestimento, dove si provvede all'allestimento della nave dopo il varo. Il montaggio dell'apparato motore e dell'allestimento viene effettuato, per quanto possibile, parallelamente alla costruzione dello scafo. I) I servizi ausiliari, comprendenti gli impianti per la produzione e distribuzione dell'aria compressa, per la distribuzione dell'energia elettrica e dell'acqua, per il trasporto, il sollevamento e le comunicazioni all'interno del cantiere, i servizi speciali per la manutenzione. J) I magazzini e i depositi.

Cantiere navale: ciclo produttivo

L'intero ciclo produttivo della fabbricazione di una nave, grazie alle tecniche costruttive ormai adottate, può essere svolto con criteri analoghi alla produzione a catena delle grandi industrie. Ciò avviene, per esempio, nel cantiere norvegese di Arendal che impiega non più di 75 giorni lavorativi dall'impostazione al completamento di una nave cisterna da 75.000 t di portata lorda. Lo stabilimento è provvisto di due grandi scali-bacino che si protendono per un buon tratto all'interno dei reparti di montaggio, dove vengono successivamente realizzate, a cominciare da quella poppiera, grosse porzioni di nave, complete di macchinari e allestimento. Appena una porzione è pronta, il complesso delle taccate su cui poggia viene fatto scorrere verso l'esterno su apposite corsie, facendo ricorso alla spinta di potenti martinetti idraulici, e viene quindi realizzata la parte immediatamente a proravia. Unite via via tra loro le successive sezioni, al momento dell'ultimazione della parte prodiera la nave è praticamente ultimata. Nel cantiere giapponese di Ariake, tra i più moderni complessi cantieristici attualmente esistenti, si possono addirittura trovare contemporaneamente tre scafi in fase di montaggio, che si presentano ovviamente in successivo stadio di avanzamento.

Cantiere edile: generalità

Terreno recintato, o zona delimitata, comprendente, oltre all'area destinata alla costruzione, anche quella, circostante, necessaria per gli impianti, le attrezzature, i materiali e lo svolgimento stesso dei lavori. Le dimensioni e la forma di quest'area sono definite da vincoli esterni (confini, strade), nonché dalla particolare tecnica costruttiva adottata (prefabbricazione degli elementi fuori opera, a pié d'opera, loro costruzione in opera). Le fasi più importanti per l'organizzazione di un cantiere sono: i lavori necessari per l'impianto, l'analisi dei fabbisogni e dei costi, l'analisi dei prezzi e la loro revisione, la gestione del magazzino, il confronto preventivi-consuntivi, lo stato d'avanzamento e la contabilità dei lavori. Con tecniche informatiche si può analizzare l'andamento dei lavori ottimizzandone la produttività, potendo poi intervenire in tempo reale per eseguire rettifiche o adattamenti che si presentassero in corso d'opera. In particolare, l'informatizzazione è importante per i cantieri che riguardano quelle opere d'ingegneria che si avvalgono di un grande numero di prove e sondaggi.

Cantiere edile: attrezzature e impianti

Le attrezzature e gli impianti necessari in un cantiere sono legati ai tempi e ai modi di costruzione. Nella prima fase di preparazione del terreno, al fine di eseguire scavi o rinterri e tracciamenti, si devono predisporre aree e magazzini per le macchine, le attrezzature e gli strumenti topografici e di scavo, ricordando però la temporaneità della loro presenza in cantiere, limitata al compimento di queste opere. Di occupazione permanente sono invece le aree destinate al ricovero dei materiali per i quali, a seconda della loro natura, si renderanno di volta in volta necessarie un'area pulita, una tettoia di copertura, magazzini, silos. A seconda poi della tecnica di costruzione adottata, occorrerà predisporre gli impianti per la confezione dei calcestruzzi e delle malte (e quindi per la lavatura e il vaglio di sabbie e ghiaie), per la lavorazione del ferro o di altri materiali impiegati, per la prefabbricazione a pié d'opera di alcuni elementi costruttivi e quindi anche per la loro posa in opera o montaggio. Nella realizzazione di un cantiere è indispensabile, ai fini dell'economia del lavoro, uno studio preliminare dei percorsi e della dislocazione degli impianti meccanici di sollevamento e trasporto (fissi o mobili), in relazione alla costruzione e ai suoi tempi di esecuzione, per un utilizzo completo e continuato di ogni macchinario. Tale razionalizzazione del cantiere, impellente per la presenza di più corpi tecnici settorialmente specializzati, operanti simultaneamente o successivamente, dovrebbe sempre essere prevista in fase di progettazione esecutiva (progettazione integrale), come già avviene per opere di notevole impegno tecnologico (per esempio gallerie, viadotti) e per quegli edifici dove sia prevalente il montaggio di elementi prefabbricati rispetto alla loro formazione in opera. Per l'ispezione di parti di manufatti difficilmente raggiungibili con i normali strumenti si può usare un sistema televisivo a circuito chiuso dotato di apparecchio di cinepresa guidato che può essere introdotto nelle parti da esaminare. Martinetti comandati da una centralina con trasmissione oleodinamica sono impiegati per il sostegno provvisorio di forti carichi, come per il sostegno di travi da ponte per le quali si renda necessaria la sostituzione degli appoggi senza la rimozione delle travi stesse.

Cantiere di coltivazione o abbattimento

Luogo nel quale si esegue l'asportazione e la prima raccolta dei materiali abbattuti nei giacimenti minerari, sia a giorno, sia sotterranei. Scelto il metodo di coltivazione più adatto, si tende a concentrare i lavori in pochi cantieri molto meccanizzati, le cui dimensioni dipendono dall'entità della produzione programmata. A quest'ultima è pure commisurata l'attrezzatura del cantiere, cioè i mezzi di abbattimento, di trasporto, di armatura, di ventilazione, di illuminazione, ecc.

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