Lessico

sf. [sec. XIV; latino capsa, propriamente custodia cilindrica per rotoli di papiro, quindi scatola per preziosi].

1) Recipiente di varia grandezza, per lo più di legno e a forma di parallelepipedo, spesso fornito di coperchio fissato da un lato, per contenere e trasportare oggetti anche voluminosi: una cassa di libri, di pezzi da ricambio, cioè piena di tali oggetti; cassa da morto, bara; cassa da imballaggio, costituita di assi inchiodate di legno grezzo, in cui vengono sistemate le merci per il trasporto. Per metonimia, il contenuto del recipiente: ha bruciato una cassa di giornali vecchi.

2) Mobile di forma simile, frequente soprattutto negli arredamenti del Medioevo e del Rinascimento; cassone.

3) Per estensione, qualsiasi cavità che contiene un oggetto o del materiale da usare per un certo scopo; incavatura in cui agisce un organo o un meccanismo: cassa dell'orologio, involucro di protezione del movimento e del quadrante, costituito da tre parti: castello, lunetta (che sostiene il vetro) e fondo. Negli orologi da tasca è talvolta presente un secondo fondo (interno al primo) detto cuvette, mentre in certi casi, particolarmente in orologi molto piccoli, il fondo forma un pezzo unico con il castello; cassa d'artiglieria, l'affusto delle grosse bocche da fuoco; cassa del fucile, della pistola, la struttura in legno che sostiene e unisce le parti metalliche di un'arma: si divide in fusto o asta, impugnatura e calcio; cassa della carrucola, la staffa in cui gira la ruota; cassa della bilancia, la sede in cui gira il perno. Con accezioni più specifiche: A) compartimento o serbatoio sistemato permanentemente a bordo dei natanti, adatto a contenere liquidi, aria o altre sostanze gassose. A bordo delle navi si hanno, per esempio, le casse antirollio, compartimenti pieni di liquido con la funzione di contrastare il rollio; sulle imbarcazioni vi sono spesso le casse d'aria, "Per la raffigurazione schematica del funzionamento della cassa d’aria vedi pg. 1 del 6° volume." serbatoi a tenuta contenenti aria, con cui si realizza la necessaria riserva di spinta; sui battelli subacquei si hanno casse di assetto, compenso, emersione, immersione rapida, zavorra che, mediante imbarco, travaso, sbarco di acqua di mare, provvedono a correggere l'assetto, a zavorrare, a far immergere o emergere rapidamente il natante. Cassa di deriva, sulle imbarcazioni con deriva mobile, parte dello scafo che contiene la deriva stessa. B) In anatomia, cassa timpanica o del timpano, cavità dell'osso temporale, parte dell'orecchio medio. Cassa toracica, lo stesso che gabbia toracica. C) In acustica, cassa armonica o cassa di risonanza, cavità a pareti elastiche in prossimità della quale, o entro la quale, viene posta una sorgente sonora; l'aria all'interno della cassa è in grado di vibrare con la stessa frequenza del suono che la eccita, per cui, in determinate condizioni, produce un aumento dell'intensità del suono. Le casse di risonanza costituiscono l'elemento caratteristico della maggior parte degli strumenti musicali a corda. D) In molti veicoli su ruote (carri, carrozze, vetture ferroviarie), parte destinata ad accogliere le merci o i materiali da trasportare o a ospitare le persone; allo scopo viene attrezzata in modo da rispondere alle funzioni previste. Cassa oscillante "Per lo schema della cassa oscillante per i veicoli ferroviari a trazione elettrica adibiti a trasporto ad alta velocità vedi pg. 1 del 6° volume." , "Per lo schema della cassa oscillante per veicoli ferroviari vedi il lemma del 5° volume." tipo di cassa per veicoli ferroviari adibiti a trasporti ad alta velocità, adottata in Italia sul treno noto con il nome di Pendolino. È dotata di un dispositivo costituito da un cinematismo che consente, rispetto all'asse longitudinale, la rotazione della cassa di un angolo tale da porla in condizioni di contrastare le spinte centrifughe che si esercitano durante la marcia, soprattutto nelle curve. Poiché lo spostamento trasversale del carrello non è uguale a quello della cassa, onde evitare che il pantografo di presa della corrente (nelle motrici normali fissato sul tetto della cassa) possa distaccarsi dai cavi della linea di contatto aerea, si provvede a montarlo direttamente sul carrello tramite idonei appoggi articolati, lasciando così la cassa libera di inclinarsi lateralmente. Una diversa soluzione per realizzare casse oscillanti ad assetto variabile viene adottata dalle ferrovie francesi per i TGV, tra i più veloci treni del mondo: le vetture di un convoglio insistono a due a due su un medesimo carrello; le estremità delle rispettive casse sono appese, con attuatori particolari (snodi, valvole, bracci oscillanti, ammortizzatori) a due anelli di acciaio (uno portante e uno di fissaggio) che a loro volta appoggiano, tramite grossi molloni, sulla traversa oscillante del medesimo carrello; il sistema di presa della corrente è analogo a quello adottato per il Pendolino. L'adozione della cassa oscillante permette aumenti della velocità di marcia superiori al 30-35% e nei tratti rettilinei di superare i 300 km/h con la massima stabilità dinamica. E) Nei lavori pubblici, cassa di lavoro, scavo nel fianco di un argine per riparare una corrosione; cassa di colmata, nelle bonifiche per colmata, vasta area recintata da argini entro la quale vengono fatte defluire le acque di un fiume in piena che, depositando il materiale portato in sospensione, ne rialzano il fondo. F) Negli impianti idraulici, la cassa d'aria "Per lo schema del funzionamento della cassa d'aria vedi il lemma del 5° volume." è una camera chiusa e piena d'aria nella parte superiore inserita in derivazione sulla tubazione premente delle pompe a stantuffo e ricavata nel corpo di queste. Ha la funzione di ridurre le fluttuazioni della portata conseguenti alla ciclicità di funzionamento di queste pompe. La cassa d'aria funziona quindi da polmone immagazzinando energia di pressione e liquido nella fase di mandata e restituendoli durante l'aspirazione.

4) Cassa tipografica, contenitore a forma di cassetta ampia e bassa, in legno, con suddivisioni interne in scompartimenti, entro cui erano posti i singoli caratteri mobili dello stesso corpo di un carattere, nonché i bianchi tipografici per la spaziatura.

5) Nell'industria mineraria: cassa di ripiena, recinzione realizzata con muratura a secco o con puntelli, colmata di materiale di ripiena per costituire un pilastro provvisorio; cassa di scraper, grande marra per rimuovere e trascinare materiali; cassa d'acqua, contenitore pieno d'acqua predisposto per arrestare esplosioni di polveri; cassa a punta, tipo di addensatore.

6) In fonderia, cassa d'anima, modello usato per la preparazione di anime. È costituita da due o più parti che riproducono in negativo la forma dell'anima; il loro accostamento manuale o meccanico dà luogo a una cavità di forma voluta, che viene riempita di materiale opportuno per formare l'anima.

7) In metallurgia, cassa di raffreddamento, dispositivo realizzato in lamiera d'acciaio o di rame oppure in ghisa, nel quale viene fatta circolare acqua per raffreddare il rivestimento dell'altoforno, soprattutto nella zona degli ugelli e della sacca.

8) Nell'industria tessile, cassa a polvere, macchina ausiliaria impiegata nella filatura del cotone per facilitare la pulitura dei fiocchi. È costituita da un graticcio, munito di punte di legno, intercalato nelle tubazioni di trasporto del cotone ancora in fiocchi e dotato di un movimento contrario a quello del materiale da lavorare. I fiocchi sono obbligati a sbattere contro le punte del graticcio spolverandosi e abbandonando le impurità. Cassa battente o battente, organo del telaio.

9) Mobile a più scomparti o locale appositamente attrezzato per custodire danaro, titoli assimilabili o preziosi; forziere: hanno svaligiato la cassa; c'è poco danaro in cassa Per estensione: A) il complesso dei valori appartenenti a un privato, un ente, una banca, ecc.; l'insieme delle operazioni relative alla gestione dei valori: libro di cassa, fondo di cassa, vuoto di cassa; piccola cassa, servizio dislocato nei singoli uffici per operazioni di limitato importo; tener cassa, tenere la registrazione dei movimenti di danaro di un'impresa; la Cassa dello Stato, il pubblico erario. Anche fig.: batter cassa, chiedere soldi; pagamento a pronta cassa, immediato. B) Complesso di uffici o reparti bancari riservati a determinare operazioni finanziarie: cassa titoli, l'ufficio che si occupa del movimento dei titoli; analogamente, cassa cambiali, cassa contanti, ecc. C) Nelle moderne organizzazioni di banche, uffici, negozi, alberghi, ecc., la sede destinata al cassiere addetto alla riscossione o al versamento del danaro; lo sportello al quale tali operazioni si svolgono. In particolare, lo strumento manuale o meccanico che in alcuni esercizi pubblici serve a registrare e a contenere i pagamenti effettuati dai clienti: ritirare lo scontrino alla cassa. D) Nome di istituti bancari o di enti pubblici a scopo assistenziale, previdenziale o di sostegno creditizio: Cassa di Risparmio, cassa. rurale; Cassa per il Mezzogiorno.

10) Mobile in legno entro il quale sono contenute tutte le parti che costituiscono un pianoforte. Può avere forme variabili, ma sono soprattutto diffuse quelle a coda e quelle verticali.

Economia: finanza

Conto cassa, conto in cui vengono rilevati i movimenti di danaro e titoli assimilabili. Nelle registrazioni a partita doppia, se si segue il sistema del reddito, il conto cassa è un conto numerario certo che accoglie in dare le entrate di cassa (variazioni numerarie attive certe) e in avere le uscite di cassa (variazioni numerarie passive certe); se si segue il sistema patrimoniale è un conto elementare che accoglie in dare le variazioni attive e in avere le variazioni passive; nelle aziende di erogazione tale conto è denominato tesoriere o tesoreria. Rimanenza di cassa o fondo di cassa, giacenza in moneta di conto e in moneta estera costituente contabilmente il saldo del conto cassa. Sospesi di cassa, entrate e uscite di cassa non ancora motivate. Libro cassa, registro tenuto dall'ufficio cassa allo scopo di rilevare i movimenti di cassa e di controllare giornalmente il fondo cassa. Prima nota di cassa, libro in cui si attua, da parte dell'ufficio ragioneria, una prima rilevazione cronologica delle operazioni che danno origine a movimenti di entrata e uscita di danaro (generalmente tale registrazione unitamente alla prima nota di corrispondenza costituisce un'unica prima nota); il libro cassa e la prima nota di cassa sono scritture elementari di un'azienda. Reversale di cassa, documento che autorizza il cassiere a riscuotere una determinata somma (nell'ipotesi di pagamento, tale documento è sostituito dal mandato). Ammanco di cassa, mancata rispondenza tra il saldo del libro cassa e la somma materialmente esistente in cassa dovuta a un'erronea registrazione o a una sottrazione di danaro. Preventivo di cassa, nella pianificazione integrale di un'azienda, preventivo finanziario a breve termine attuato confrontando le rimanenze iniziali di cassa e gli incassi relativi a vendite, riscossioni di crediti o accensione di debiti, con i pagamenti relativi ad acquisti, estinzione di debiti o accensione di crediti e le rimanenze finali. Scopo della pianificazione di cassa è assicurare un minimo grado di liquidità necessario all'azienda per fare fronte ai propri impegni. Nella pubblica amministrazione il bilancio preventivo finanziario disciplina i pagamenti in confronto all'afflusso degli incassi nei limiti della necessaria rigidità di talune spese. Si ottiene confrontando, oltre al fondo di cassa iniziale o all'eventuale disavanzo di cassa presunto, gli incassi e i pagamenti presunti di competenza dell'esercizio, in conto residui (competenza degli esercizi passati) e per anticipi (competenza degli esercizi futuri). In Italia nella pubblica amministrazione al bilancio preventivo di cassa si è preferito, in quanto assicura un maggior controllo antecedente, il preventivo di competenza. Nell'ambito della gestione dello Stato è stato istituito con legge del 1928 il preventivo di cassa per il servizio Tesoreria e alla sua compilazione provvede la direzione generale del Tesoro.

Economia: tecnica bancaria

In banca, la cassa è l'ufficio esecutivo per le operazioni relative al movimento di valori e titoli assimilabili. Diviso in varie sezioni o sportelli quali cassa-contante, cassa-titoli,cassa-cedole, cassa-cambiali, ecc., esegue riscossioni e pagamenti esclusivamente su ordini scritti, reversali per incassi e mandati per i pagamenti, emessi dagli altri uffici della banca. Sulla base delle rilevazioni effettuate da ogni sportello, viene compilata giornalmente su un apposito registro una situazione giornaliera di cassa che verrà poi inviata alla contabilità generale o all'ufficio di riscontro. Le operazioni svolte tramite le varie sezioni o sportelli dell'ufficio-cassa costituiscono il cosiddetto servizio di cassa a cui generalmente viene assimilato nel linguaggio bancario il servizio incassi per conto dei clienti. Cassa-centrale, ufficio-cassa della sede centrale di una banca avente la funzione di eseguire le operazioni in danaro e titoli assimilabili compiute dalla direzione centrale qualora le suddette operazioni non siano effettuate presso le filiali agenti sulla stessa piazza. La cassa-centrale provvede inoltre alla custodia del portafoglio cambiario e dei titoli di credito di proprietà sempre che tali titoli siano dislocati presso la direzione stessa. Preventivo di cassa o situazione di tesoreria, preventivo a breve termine (al massimo decadale) redatto dall'ufficio-cassa di una banca al fine di accertare il fabbisogno di contante. Tale preventivo concorre alla determinazione della situazione di liquidità dell'azienda. Tramite i dati trasmessi da ogni filiale o dipendenza, la cassa centrale compila una situazione generale riassuntiva sulla cui base ordina eventuali trasferimenti di fondi da filiale a filiale o a sede centrale prevenendo eventuali sbilanci e assicurando presso ciascuna filiale una giacenza di cassa (fondo minimo di cassa ritenuto indispensabile per l'attività di una sezione). Il preventivo, ottenuto confrontando gli incassi e le rimanenze iniziali (contante, assegni e vaglia, valute e cedole, fondi disponibili presso l'Istituto di emissione) con i pagamenti previsti, pone in evidenza l'avanzo o lo scoperto di cassa previsto del periodo considerato. Cassa-continua, servizio attuato da una banca a favore dei propri clienti correntisti per consentire di effettuare operazioni di prelevamento o di versamento, al di fuori dei normali orari di cassa; tali operazioni, che sono poi automaticamente addebitate o accreditate sul conto corrente intestato al cliente, sono effettuate grazie a un'attrezzatura automatica situata internamente o all'esterno delle banche. Cassa fulminante o a pronta cassa, nel linguaggio commerciale, regolamento del prezzo di una merce effettuato contemporaneamente alla consegna della stessa.

Scienze giuridiche: legislazione del lavoro

L'indennità di cassa è l'elemento accessorio della retribuzione corrisposto al personale incaricato delle operazioni di cassa in modo continuativo allo scopo di compensare il rischio derivante da smarrimenti o da eventuali errori nella restituzione dei resti di cui sarà responsabile. Stabilita dai contratti collettivi, è calcolata in percentuale sulla paga base più la contingenza ed è soggetta ai soli contributi erariali. § Cassa unica per gli assegni familiari, gestione speciale INPS istituita con R.D.L. del 17 giugno 1937, n. 1048, allo scopo di provvedere all'erogazione degli assegni familiari ai lavoratori dipendenti aventi diritto. È disciplinata fondamentalmente dal Testo Unico approvato con D.P.R. 30 maggio 1955, n. 797. I contributi dovuti alla cassa sono a totale carico del datore di lavoro. La misura degli assegni familiari, un tempo differenziati a seconda delle categorie dei lavoratori, è stata unificata. § Cassa marittima, nome di enti particolari, che in alcuni dipartimenti marittimi sostituiscono l'Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro nella gestione delle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro e le malattie dei propri iscritti, ognuno nell'ambito della propria giurisdizione. Nel 1994, i compiti attribuiti alla Cassa marittima adriatrica, alla Cassa marittima tirrenica e alla Cassa meridionale per l'assicurazione degli infortuni sul lavoro e le malattie della gente di mare, sono stati conferiti all'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA) di nuova costituzione. Le casse di conseguenza sono state soppresse.

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