cherosène

sm. [sec. XX; dal greco kērós, cera+-ene]. Frazione di idrocarburi derivata dalla distillazione del petrolio grezzo a temperatura compresa tra 150 e 300 ºC, di colore chiaro trasparente, con temperatura di infiammabilità limitata, privo dell'azione corrosiva dovuta alla presenza di mercaptani, avendo subito prima di essere posto in commercio un trattamento estrattivo, per esempio a base di acido solforico. Un tempo il cherosene era impiegato esclusivamente per illuminazione con il nome di petrolio illuminante; oggi trova grande applicazione per il riscaldamento domestico. Per il modesto numero di cetano, è poco usato quale carburante di motori alternativi a scoppio; data la sua bassa volatilità è invece il carburante ideale per motori a turbina per aerei, dato che ad alta quota, essendovi una minor pressione atmosferica, carburanti con tensione di vapore superiore tenderebbero a vaporizzare; inoltre, poiché le basse temperature d'alta quota tendono a congelare altri combustibili liquidi, con il conseguente arresto del motore, si preferisce utilizzare il cherosene che presenta punto di congelamento compreso tra –50 ºC e –60 ºC. Trova infine altri impieghi come sostanza solvente di supporto per antiparassitari, erbicidi e insetticidi.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora