cudù

sm. [da una voce abissina, tramite il francese coudou]. Nome di due specie di Bovidi della sottofamiglia dei Tragelafini, diffuse in Africa. Il cudù maggiore (Tragelaphus strepsiceros), diffuso nelle boscaglie dell'Africa centrale, orientale e meridionale, è alto al garrese 1,60 m, pesa ca. 300 kg; le corna, presenti solo nel maschio, sono lunghe 1,20 m e sviluppate in 2-3 spirali; le tinte vanno dal grigio-bluastro al bruno-grigiastro e rossastro, con i fianchi segnati da 6-10 bande biancastre verticali. Sotto il mento, la gola e il collo si sviluppa una frangia di lunghi peli e sul dorso è presente una bassa criniera. Il muso è ornato da un'elegante disegno bianco. Si aggrega in piccoli gruppi, generalmente di 4-5 capi, e ha costumi in gran parte notturni. Il cudù minore (Tragelaphus imberbis), diffuso nell'Africa orientale, è assai più piccolo (altezza 1 m., peso da 55 a 100 kg); ha forme slanciate ed eleganti e si distingue per l'assenza della frangia sotto il collo e la gola, dove in compenso risaltano due macchie bianche disposte trasversalmente. I cudù utilizzano le lunga corna spiralate per abbassare e spezzare i rami degli alberi e degli arbusti di cui si nutrono.

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