delfino (zoologia)

Indice

Lessico

sm. [sec. XIV; latino delphīnus, che risale al greco delphís-inos].

1) Nome del cetaceo odontoceteDelphinus delphis della famiglia dei Delfinidi, ma anche riferito comunemente a molti altri generi della stessa famiglia e ad altri Odontoceti.

2) Per analogia con la forma o i movimenti del pesce: A) Sulle navi in legno, ciascuna delle coppie di braccioli sistemati ai due lati del tagliamare per collegarlo più saldamente alla ruota di prora e che un tempo erano scolpiti a forma di delfino. B) Nuotata ideata nel 1935 dallo statunitense Jack Sieg e perfezionata dal connazionale David Armbruster; deriva il nome dal movimento degli arti inferiori simile al colpo di coda del delfino: questi si muovono, a partire dall'anca, contemporaneamente e simmetricamente, con flesso-distensione dall'alto in basso e viceversa. Il movimento degli arti superiori è simile a quello della nuotata a farfalla, di cui il delfino è da considerarsi l'evoluzione; per ogni movimento completo degli arti superiori si hanno quattro movimenti (due ascendenti e due discendenti) degli arti inferiori.

Zoologia

Diffuso in tutti i mari temperati e caldi, il delfino è lungo 1,50-2,60 m, pesa sino a 115 kg, ha pinne pettorali lunghe 40-60 cm, testa piuttosto piccola, protesa anteriormente in un rostro di 13-15 cm, occhi piccoli. Superiormente ha un colore nerastro con sfumature verdastre, inferiormente biancastro, mentre sui lati presenta alcune larghe strisce bruno-giallastre. Ha 160-200 denti, disposti su tutta la lunghezza del rostro. Pelagico e nuotatore d'eccezione, il delfino si nutre prevalentemente di pesci, vive in branchi anche numerosi, spicca salti fuor d'acqua e può nuotare a 50 km/h. Notevolmente intelligente, possiede un complesso linguaggio, disponendo di un'estesa gamma di suoni e di un udito finissimo. Dopo una gestazione di ca. 10 mesi le femmine partoriscono un solo piccolo lungo ca. 60 cm. Il delfino può vivere sino a 30 anni. Per il comportamento dei delfini, vedi stenella e tursiope. Al genere Delphinus appartengono anche il Delphinus. roseiventris, diffuso nel mare di Banda e nello stretto di Torres, e il Delphinus. capensis, dei mari dell'Africa meridionale e del Giappone.

Mitologia

Nella mitologia greca, è un animale sacro, in relazione con varie divinità e soprattutto con Apollo (Apóllon Delphínios). Il delfino, raffigurato spesso con un fanciullo divino sul dorso, condivide con le acque il carattere di matrice, e quasi si concretizza in esso. È stato usato inoltre come motivo ornamentale nella scultura, nella pittura e nell'intaglio, soprattutto durante il Rinascimento. Fra i tanti stili che ne fecero uso, ricordiamo il Luigi XIV e il Luigi XV. Compare nell'iconografia pagana e quindi nell'arte primitiva cristiana, dove simboleggiava l'amore, la diligenza e la rapidità.

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