derivare

v. intr. e tr. [sec. XIII; dal latino derivāre, deviare l'acqua di un ruscello].

1) Intr., nascere, scaturire, defluire, detto di un corso d'acqua: il Tevere deriva dal monte Fumaiolo. Fig., avere origine, discendere: l'uomo probabilmente deriva dalla scimmia; “libraio” deriva da “libro”.

2) Essere ricavato, ottenuto da qualche cosa: materia plastica che deriva dai residui della lavorazione del petrolio. Fig., risultare come conseguenza; essere causato, dipendere: il progresso deriva dal lavoro degli uomini.

3) Anticamente, di fiumi e simili, dirigere, volgere il proprio corso; anche riflessivo.

4) Tr., far deviare un corso d'acqua, incanalare: derivare le acque della roggia nella marcita.

5) Trarre, ricavare; anche fig.: da questi indizi puoi derivare ben poco. In particolare, dedurre: la logica deriva le sue conclusioni dalle premesse.

6) In analisi matematica, determinare la derivata di una funzione.