detenzióne

Indice

Lessico

sf. [sec. XIV; dal latino tardo detentío-ōnis, da detinēre, detenere].

1) Il detenere: la detenzione di armi da guerra è proibita.

2) Pena che limita la libertà personale. Per estensione, prigionia: “venne assolto per insufficienza di prove dopo un anno di detenzione” (Palazzeschi).

Diritto

Nel diritto romano, la materiale disponibilità della cosa di cui un soggetto godeva in forza di un contratto (per esempio, il depositario, il comodatario) o in quanto titolare di un diritto reale sulla cosa altrui (per esempio, l'usufruttuario). Con questo senso attivo, il termine è stato recepito dal diritto moderno che vede nella detenzione lo stato di fatto di avere una cosa presso di sé con la possibilità di usarne, pur sapendo che essa appartiene in proprietà ad altri. Sempre col significato attivo il Codice Penale contempla la detenzione di materie esplodenti, la detenzione nel commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate, la detenzione abusiva di armi, ecc. In senso passivo, il termine significa privazione della libertà personale nella quale si trova il detenuto. Oggi prevale il termine reclusione per indicare la privazione della libertà a seguito di una condanna penale; detenzione ha invece una connotazione generica ed è utilizzabile anche per il soggetto passivo di una misura cautelare.

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