dinamòmetro

sm. [sec. XIX; dinamo-+-metro]. Apparecchio usato per la misurazione statica delle forze. I tipi più comuni di dinamometro sono quelli a pendolo (a braccio variabile, a braccio fisso, differenziali) e a deformazione. Esistono inoltre dinamometri il cui funzionamento è di tipo idraulico o elettrico. Nel dinamometro a pendolo a braccio variabile il momento generato da una forza incognita F viene confrontato con quello dovuto a un contrappeso di valore noto P, rispetto a uno stesso fulcro O. A ogni valore della forza F corrisponde una particolare condizione di equilibrio, ossia un determinato valore dell'angolo α. Il valore di F può essere letto direttamente su una scala graduata S. Nel dinamometro a braccio fisso la forza F viene applicata alla periferia di un settore circolare, e in tal caso si trova a una distanza r costante dal fulcro O. Anche in questo caso la posizione di equilibrio dipende dal valore della forza incognita. Il dinamometro differenziale è costituito da due cilindricoassiali C₁ e C₂ rigidamente collegati tra loro. Sul cilindro C₁ è avvolto un nastro di acciaio flessibile n₁ fissato per un'estremità al supporto S, mentre sul cilindro C₂ è avvolto, in senso opposto, un secondo nastro n₂ alla cui estremità viene applicata la forza F incognita. Il braccio l che porta il contrappeso P è solidale con i cilindri. In condizione di riposo il braccio l è verticale. Quando si applica il carico F, l'insieme dei cilindri ruota e, avvolgendosi sul nastro n₁, subisce un innalzamento dipendente dal valore di F. I dinamometri a deformazione si basano sul principio di misurare la deformazione subita da un elemento quando è sottoposto all'azione della forza incognita che si vuol misurare. I tipi più comuni sono i dinamometri a molla, nei quali l'allungamento o la rotazione della molla, proporzionale alla forza incognita, viene misurato con strumenti opportuni (a comparatore, a leva, pneumatici, ecc.). Nei dinamometri idraulici l'elemento sensibile è costituito da una cella con un pistone scorrevole, piena di liquido del quale si misura la pressione raggiunta sotto l'azione del carico di compressione incognito. I dinamometri elettrici si basano su misure galvanometriche di variazioni di tensione o di corrente provocate per effetto piezoelettrico o per induzione elettromagnetica.

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