discòrdo

sm. [sec. XIII; dal provenzale descort]. Componimento poetico caratterizzato dal metro irregolare: stanze diseguali, sistema delle rime e misure dei versi mutevoli, echi e richiami di rime interne. Secondo alcuni, il discordo discende dalle sequenze della Chiesa attraverso il lai giullaresco francese, di cui il descort provenzale sarebbe un'imitazione. Il più antico discordo italiano fu scritto da Giovanni di Brienne; altri ne scrissero Giacomo da Lentini e Giacomino Pugliese, che lo chiama . Fu detto discordo anche un componimento le cui strofe erano scritte ciascuna in una lingua diversa, come la canzone discordo di Rambaldo di Vaqueiras, in cinque lingue.

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