distocìa

sf. [sec. XIX; dal greco dystokía]. Deviazione patologica dello svolgimento del parto. Si distinguono distocie materne e fetali. La distocia materna dipende, in genere, da anomalie del canale del parto (vizi di bacino, rigidità dei piani muscolari, varici, ecc.) o da altri fattori, come le neoplasie ovariche o uterine; inoltre, può essere causata da modificazioni dell'attività del muscolo uterino, sia per deficienza, sia per eccesso delle contrazioni uterine. La distocia fetale si verifica in caso di eccesso di volume del feto, difficile presentazione, irregolare disposizione di gemelli nel parto composto, rottura prematura del sacco amniotico, placenta pervia, ecc.

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