effètto

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Lessico

sm. [sec. XIII; dal latino effectus-us, esecuzione, realizzazione].

1) Ciò che è prodotto da una causa; conseguenza, risultato: il tuono è effetto del fulmine; l'effetto di una medicina. In filosofia, il concetto è correlativo a quello di causa, e le sue articolazioni e specificazioni seguono quelle del concetto di causa. In fisica e nella tecnica, particolare fenomeno che si manifesta in modo ben determinato ed è attribuito a cause note. Molti effetti hanno nome dallo scopritore (per esempio, effetto Doppler), altri sono specificati da un sostantivo o da un aggettivo (effetto neve, effetto termoelettronico, ecc.), per cui si rimanda alle singole voci. Loc., fare, avere effetto, essere efficace, produrre il risultato voluto: la cura mi ha fatto effetto; in effetti, in realtà, effettivamente. Per estensione, attuazione, compimento: mandare a effetto un'iniziativa; validità, efficacia: effetto retroattivo di una legge; essere ormai privo di effetto. Non comune, fine, scopo: documento valido a tutti gli effetti. 2) In diritto, sono effetti giuridici le conseguenze prodotte da un fatto giuridico che ha rapporti causali con esse.

3) Viva impressione suscitata nell'animo da qualche cosa: una scena di grande effetto; musica che mira all'effetto immediato; di effetto, che tende a impressionare, a colpire i sensi, ma è privo di sostanza; fare effetto, o un certo effetto, commuovere, colpire vivamente l'animo; fare l'effetto di, sembrare, dare l'impressione di: la scintilla fa l'effetto del fulmine. In particolare, impressione visiva: i colori dei fiori creavano effetti meravigliosi; effetti di luce, quelli ottenuti in fotografia e in pittura mediante la gradazione delle luci e delle ombre; effetto ottico, fenomeno per cui una cosa si presenta alla vista diversa da come è realmente; effetti speciali, in cinematografia e in televisione, i procedimenti tecnici o trucchi mediante i quali è possibile ottenere una riproduzione alterata della realtà. Si possono ottenere in sede di ripresa (esposizione multipla, apparizione, effetto Chaplin, rallentamento, ecc.) oppure in sede di stampa, per esempio stampando due pellicole sovrapposte (bipack) o di montaggio.

4) In psicologia, nella teoria dell'apprendimento, stato dell'organismo che si ottiene in conseguenza dell'emissione di un certo comportamento. Secondo la legge dell'effetto, vengono appresi più rapidamente quei comportamenti che danno luogo a stati soddisfacenti per l'organismo (per esempio, ottenimento del cibo in un animale affamato).

5) Nei giochi della palla (in particolare nel tennis e nel calcio) e nel biliardo, movimento rotatorio impresso alla palla, mediante un colpo di taglio o un opportuno lancio, che ne modifica la traiettoria e provoca rimbalzi imprevedibili.

6) Nel linguaggio commerciale e bancario, qualsiasi titolo di credito rappresentativo dell'obbligazione di pagare una somma di danaro a un'epoca stabilita, all'ordine di un soggetto economico e trasferibile mediante girata.

7) Al pl., oggetti vari, masserizie; in particolare, oggetti di vestiario, di uso, biancheria e simili: aveva con sé solo pochi effetti personali.

Economia

In economia aziendale, si parla di effetti finanziari dell'ammortamento. La procedura di ripartizione dei costi pluriennali comporta la rilevazione annuale delle quote di ammortamento la cui copertura assorbe una parte di ricavi; nella misura in cui questi ultimi tornano in forma liquida, si genera un cash flow che va a copertura del fabbisogno finanziario provocato dall'investimento che ha originato il costo pluriennale. L'ammortamento, inoltre, può consentire in parte il rinnovo dell'investimento effettuato, consentendo il ritorno in forma liquida delle risorse originariamente impiegate; tale importante funzione può essere meglio espletata affiancando alla procedura di ammortamento un accantonamento di quote di rinnovo in un apposito fondo volto a fronteggiare l'eventuale maggior costo del nuovo investimento. Infine, il reinvestimento delle risorse rigenerate finanziariamente e disponibili fino al momento del reinvestimento, produce un importante effetto di potenziamento ampliando, a parità di condizioni, il capitale investito.

Etologia

Si chiama effetto di gruppo, l'influenza che il gruppo ha nel comportamento dei singoli individui in modo da amplificare le loro prestazioni comportamentali o facilitare in essi l'insorgenza di un certo comportamento. L'effetto di gruppo, che è particolarmente accentuato nelle specie sociali e del quale si parla anche in termini di “facilitazione sociale”, si manifesta con almeno due modalità: come aumento dell'attività del singolo individuo, per esempio polli, ratti e altri animali mangiano di più e più attivamente se sono in presenza di conspecifici; e con una sorta di contagio del comportamento, iniziato da un individuo, agli altri membri del gruppo. Per esempio, nei branchi di lama, allorché un individuo prende a orinare o a defecare, tutti gli altri compiono lo stesso atto, con il risultato che gli escrementi vengono lasciati in luoghi circoscritti.

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