fèstival o festivàl

Indice

Lessico

sm. inv. [sec. XIX; inglese festival, dall'ant. francese festival, festino].

1) Festa popolare con musica, luminarie, divertimenti.

2) Complesso di manifestazioni musicali, cinematografiche o teatrali, per lo più organizzate periodicamente in determinati luoghi.

Musica

I primi festival musicali furono organizzati in Inghilterra (The Festival of the Sons of the Clergy, dal 1665; Three Choirs Festival, dal 1715; ecc.) per celebrare occasioni solenni, mobilitando per breve tempo e in lavori di grosso impegno masse corali e strumentali altrimenti difficilmente disponibili. Tradizionali centri dei festival inglesi furono Gloucester, Hereford, Worcester, Birmingham, Norwich, Manchester, ecc. Sul continente europeo il festival tardò a imporsi (Niederrheinisches Musikfest, istituito nel 1817 in Renania, a imitazione del Three Choirs Festival), mentre la tradizione inglese trovò terreno fertile negli USA. Il festival di Bayreuth (1876) iniziò il genere di manifestazioni dedicate esclusivamente a un compositore (nel caso specifico Wagner) e su tale modello si pose anche, dal 1917, il successivo festival di Salisburgo (dedicato prevalentemente a Mozart). Fra i festival monografici grande sviluppo ha avuto il Rossini Opera Festival di Pesaro, fondato nel 1980. Un repertorio più vasto, anche se chiaramente individuato, contraddistingue il Festival di Monaco (dal 1901), il Maggio musicale fiorentino (dal 1933), il Festival di Glyndebourne (dal 1934), tutti con spiccato interesse per l'opera. Ricorrente è la tradizione dei festival che prendono il nome da località di interesse turistico e climatico; fra quelli artisticamente più significativi si ricordano i festival di Edimburgo (1947), di Aix-en-Provence (1948), olandese (1949), di Bath (1951), di Vienna (1951), dei Due Mondi a Spoleto (1958) e di Israele (1961). Di particolare importanza sono infine i festival interamente dedicati alla musica contemporanea, validi strumenti di diffusione delle esperienze più avanzate: fra questi i festival della SIMC (dal 1923, ogni anno in una città diversa), di Venezia (1930), di Donaueschingen (1950), di Darmstadt, Palermo, Royan, ecc.

Danza

Sono ormai innumerevoli i festival, annuali o biennali, che a ogni stagione, in tutto il mondo, mettono in circolazione e fanno conoscere a pubblici sempre più vasti, artisti e compagnie già noti e affermati in patria o giovani talenti meritevoli di un lancio internazionale. Anche in Italia come altrove nel mondo, dopo un lungo periodo di relativa, e pure fruttuosa, subordinazione al mondo musicale, che ha visto eccellenti compagnie di danza e di balletto visitare il nostro Paese in occasione di festival prevalentemente operistici o concertistici (Maggio musicale fiorentino, Biennale di Venezia, Settimane musicali di Stresa), la danza ha acquistato un pubblico di appassionati sufficientemente vasto da consentire il lancio di festival esclusivamente a essa dedicati. Il più antico e illustre esempio è il Festival del Balletto di Nervi (annuale dal 1955), fondato da Mario Porcile e, dopo alterne vicende, restituito alla direzione dello stesso Porcile nel 1991. Una particolare fioritura si è avuta nel corso degli anni Ottanta, in un periodo in cui, grazie al diffondersi di un sempre maggiore benessere economico, si sono moltiplicate le iniziative di amministrazioni ed enti locali in favore della cultura e delle arti dello spettacolo. In questo periodo si sono affermati festival esclusivamente dedicati alla danza (Ballo è bello, a Comacchio; Torinodanza, a Torino) o dedicati all'esplorazione degli sconfinamenti sperimentali, sempre più frequenti fra danza e teatro (Oriente/Occidente-Incontri Internazionali di Rovereto), mentre anche molti festival dedicati al teatro sperimentale (Santarcangelo, Polverigi) hanno riservato spazio alla danza. All'estero, nello stesso periodo le due tendenze (antologica e specialistica) si sono parimenti consolidate, con appuntamenti ormai diventati tradizionali (il Festival di Edimburgo, in Gran Bretagna; il Festival Spoleto-Charleston, negli USA, il Festival d'Automne, a Parigi), che ospitano regolarmente grandi compagnie di danza in tutte le sue forme (Dance Umbrella, a Londra; il Festival Internazionale di Vienna; il Festival Bournonville, a Copenhagen).

Spettacolo

Il più antico festival di prosa europeo è quello che si svolge ogni anno, dal 1879, a Stratford-on-Avon e che è quasi totalmente dedicato alla rappresentazione di testi shakespeariani. Era stato preceduto da una minuscola manifestazione organizzata da Garrick nel 1769 e da una serie di spettacoli presentati nel 1864 per il terzo centenario della nascita del poeta. Analogo carattere di specializzazione hanno le Chorégies di Orange, istituite nel 1869 per utilizzare il teatro romano di questa città e destinate soprattutto alla rappresentazione di tragedie e commedie classiche. E così il festival di Malvern, che dal 1929 alla guerra presentò soprattutto testi vecchi e nuovi di Shaw e le manifestazioni shakespeariane organizzate annualmente nelle Stratford del Nuovo Mondo, quella canadese nell'Ontario (dal 1953) e quella statunitense nel Connecticut (dal 1955). Un altro tipo di festival teatrale propone invece un campionario di spettacoli che possono essere unificati sotto la responsabilità di un unico direttore artistico (esempi tipici Avignone, nato nel 1947, e Chichester, sorto nel 1962) od offrire un campionario multiforme a livello nazionale o internazionale. Così fa, per esempio, il Festival di Venezia, creato nel 1934 per presentare grandi spettacoli all'aperto (Goldoni o Shakespeare) in edizioni di particolare impegno e divenuto nel dopoguerra una rassegna internazionale. Alla stessa categoria appartengono la Rassegna fiorentina dei teatri stabili (dal 1965), il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Festival di Epidauro, il Théâtre des Nations di Parigi, il Festival di Edimburgo, la Berliner Festwoche, il Bitef di Belgrado, il Festival di Nancy, la Wiener Festwoche, il Freiburger Theater Festival, lo Stuttgarter Theater Sommer, ecc., oltre ad altre innumerevoli manifestazioni di minore risonanza.

Cinema

Pur essendoci state in campo cinematografico precedenti manifestazioni o rassegne di film, il primo vero festival nacque a Venezia nel 1932 come Mostra internazionale del film a periodicità biennale e senza premi; fu ripetuto nel 1934 come Biennale cinematografica con premi assegnati insieme dal pubblico e da esperti, e divenne annuale dal 1935 con la denominazione definitiva di Mostra internazionale d'arte cinematografica e con una giuria internazionale preposta all'assegnazione di premi ufficiali. Nello stesso anno 1935 si ebbero però due altri festival: quello organizzato in seno alla Esposizione universale di Bruxelles e quello allestito a Mosca con una giuria di cui facevano parte Ejzenštejn, Pudovkin e Dovženko (manifestazione poi ripresa, dal 1959, in alternanza con il Festival di Karlovy Vary). A evitare ogni concorrenza, nel 1937 l'organismo internazionale dei produttori riconobbe il monopolio di Venezia; ma nel dopoguerra nessun accordo o titolo di riconoscimento riuscì a frenare la moltiplicazione dei festival, a cominciare da quello di Cannes (1946), che si è imposto come fiera mondiale del cinema. Sempre nel 1946 nacque a Mariánské Lázně (Marienbad) in Cecoslovacchia, dal 1950 trasferendosi a Karlovy Vary (Carlsbad), il festival dei Paesi socialisti che si dilatò a manifestazione di massa nelle arene all'aperto delle principali città. Al 1946 risale anche il festival di Locarno, al 1951 quello di Berlino, al 1954 quello di San Sebastiano, tra le rassegne annuali; in Italia si sono affermate dal 1961 la Mostra internazionale del cinema libero di Porretta Terme e dal 1965 quella del cinema nuovo di Pesaro, mentre si sono andati sempre più diffondendo in tutti i continenti le “settimane”, le rassegne, gli incontri. Contestata nei primi anni del Settanta e rinnovata nel suo Statuto, la Mostra di Venezia è tornata pienamente competitiva negli anni Ottanta, anche se nel corso del decennio ha dovuto lasciare a Cannes la leadership della manifestazione più in sintonia con i tempi, mescolando sapientemente quest'ultima la cultura più tradizionale con l'avanguardia e persino con le esigenze del mercato. Non solo: la Mostra di Venezia ha dovuto confrontarsi anche con la nuova importanza di un festival arricchitosi nel corso delle stagioni, come quello di Berlino, per anni punto nodale tra le cinematografie dell'Ovest e dell'Est.

Televisione

Tra le manifestazioni più note, il Festival Internazionale di Monte-Carlo offre dal 1961 una panoramica dei migliori programmi televisivi, assegnando premi ad autori, attori e registi. Con l'espandersi del mercato televisivo mondiale, che vede reti nazionali e private impegnate nella realizzazione di programmi e film, si sono moltiplicate, a partire dagli anni Sessanta, le rassegne e le manifestazioni specificamente dedicate al piccolo schermo, assumendo più spesso il nome di premio. Un avvenimento particolare è il Festival della Canzone Italiana di Sanremo, che si svolge dal 1951. Oltre a essere una rassegna di canzoni d'autore, è un'appuntamento televisivo per eccellenza, che la RAI ha organizzato dal 1951 al 1957 insieme al Comune di Sanremo e, dopo un intervallo nella gestione, di nuovo dal 1992.

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