fischio

Indice

Lessico

(popolare toscano fìstio), sm. [sec. XIV; da fischiare].

1) Suono acuto e stridulo emesso da alcuni animali, in particolare uccelli e serpenti; suono analogo prodotto soffiando tra i denti, le labbra o in un fischietto, come segnale o richiamo, per esprimere ammirazione o disapprovazione, ecc.: fare un fischio; ricevere i fischi del pubblico, da parte di attori, autori, ecc., usanza già in voga nell'antica Grecia e in Roma; soprattutto negli Stati Uniti, è divenuto segno di plauso. Nella loc. fig. prendere fischi per fiaschi, prendere una cantonata.

2) Sibilo prodotto da cose o da appositi strumenti: il fischio della sirena, del vento. In particolare, tipo di segnale acustico utilizzato dalle locomotive a vapore e dalle navi per avvisare, a distanza, delle manovre.

3) Piccolo dispositivo che serve a fischiare: il fischio del capostazione.

Acustica

Suono complesso armonico di altezza ben definita e piuttosto elevata, corrispondente a una frequenza di almeno 1000 Hz, ma spesso assai più alta. Anche il generatore primario del suono precedente, che generalmente sfrutta il seguente principio: un flusso d'aria uscente con una certa velocità da un orifizio genera un suono instabile la cui frequenza dipende dalla velocità d'efflusso ed è circa proporzionale a questa; detta frequenza può essere stabilizzata da un risonatore posto all'uscita. Il suono è prodotto dalla formazione di vortici in uscita e la frequenza del suono corrisponde al numero di vortici che fuoriescono nell'unità di tempo. Nel fischio di Galton, usato in audiometria, un getto d'aria, A, di portata regolabile mediante la ghiera B, effluisce dal foro C a cui è affacciato un tubo D aperto di lunghezza l regolabile mediante lo stantuffo E. Si origina un fischio la cui frequenza è ca. , in cui c è la velocità del suono nell'aria. Infatti, il tubo aperto è un risonatore la cui frequenza principale di risonanza corrisponde a una lunghezza d'onda pari a 4l. Il meccanismo del fischio emesso dall'uomo è analogo al precedente. L'aria, espirata dai polmoni, fuoriesce attraverso il sottile orifizio formato dalle labbra, il quale è preceduto dal risonatore costituito da una cavità che si viene a creare fra i denti e le labbra. È stato infatti constatato che il volume di tali cavità è circa inversamente proporzionale alla frequenza del fischio, in accordo con i principi dei risonatori acustici a cavità.

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