agg. (pl. m. -ci) [sec. XIX; da (na)ftalico]. Di composto strutturalmente derivato dal naftalene.

Acido ftalico

Composto chimico di formula bruta C8H6O4, rappresentato dalla struttura di acido bicarbossilico della serie aromatica

Si ottiene sotto forma di solido cristallino bianco disciogliendo in acqua calda l'anidride ftalica e facendo cristallizzare la soluzione; per riscaldamento a secco l'acido ftalico elimina facilmente acqua ripristinando l'anidride ftalica. L'acido ftalico non presenta di per sé notevole importanza pratica: sono invece importanti alcuni suoi derivati, come gli ftalati e le resine gliceroftaliche, che però si preparano direttamente dall'anidride ftalica.

Anidride ftalica

Composto chimico di formula bruta C8H4O₃ che presenta la struttura di anidride interna dell'acido ftalico:

Si prepara dal naftalene oppure dall'orto-xilene, facendo passare i vapori di questi composti mescolati con aria su masse catalitiche a base di pentaossido di vanadio a una temperatura prossima ai 430 ºC. L'anidride ftalica è un importante prodotto industriale, utilizzato nella preparazione delle resine per le vernici gliceroftaliche, per la preparazione degli ftalati e per quella dei coloranti della serie delle ftaleine.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora