Descrizione generale

sf. [sec. XIX; dal tedesco Fuchsin]. Colorante artificiale della serie del trifenilmetano, noto anche con i nomi di rosso magenta o di rosanilina, di formula

Si ottiene riscaldando con acido arsenico l'olio di anilina per rosso, costituito da una miscela di anilina, orto-toluidina e para-toluidina. In queste condizioni l'acido arsenico ossida la para-toluidina a para-amminobenzaldeide, la quale condensa sull'anilina e sulla orto-toluidina portando infine alla fucsina. L'acido arsenico può essere sostituito da altri ossidanti, come per esempio l'orto-nitrotoluene, il quale funge da ossidante riducendosi a orto-toluidina che entra a sua volta in reazione.

Applicazioni

La fucsina viene utilizzata per tingere in rosso la lana e la seta; come la maggior parte dei coloranti del trifenilmetano, fornisce toni molto brillanti ma non molto stabili, per cui il suo impiego è andato gradualmente riducendosi. In terapia viene usato il derivato esametilato, più noto con il nome di violetto di genziana; ha azione batteriostatica e batteriolitica sui germi Gram-positivi; viene usato come antimicotico e antielmintico e per colorare soluzioni disinfettanti (fucsina fenicata). La fucsina e il violetto di genziana sono usati anche per colorazioni batteriologiche e istologiche.

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