fuegino o fuegiano

Indice

Lessico

agg. e sm. [dallo spagnolo Fuegia, nome della Terra del Fuoco]. Della Terra del Fuoco; abitante indigeno della Terra del Fuoco.

Etnologia

Popolazione amerinda autoctona della Terra del Fuoco, oggi praticamente estinta, comprendente sia i gruppi arcaici del sud e dell'ovest, cioè Halakwùlup (Alakaluf) e Yámana, sia gli Ona, stanziati a est, affini ai Patagoni e giunti in tempi più recenti. Le due etnie si differenziavano antropologicamente per alcuni caratteri: più alti, con corpo robusto, testa mesomorfa, faccia affilata e molto sviluppata in altezza, gli Ona; statura piccola, cranio lungo con forti arcate sovraorbitali, faccia larga, pelle bruno-rossastra, gli altri. Tali caratteri sono meno diversificati nei pochi superstiti in seguito al meticciamento che si è protratto per millenni. Anche la cultura dei Fuegini era poco diversificata, ma, dall'analisi dei riti, appare l'originale differenza che ha permesso di stabilire che gli Halakwùlup e gli Yámana sono i residui delle più arcaiche genti del continente americano, mentre gli Ona sono di poco posteriori. Queste genti avevano uno straordinario adattamento al clima rigido della zona da loro abitata; indossavano, infatti, un abbigliamento ridottissimo o addirittura andavano nudi, a eccezione di pantofole e, durante l'inverno, di un rozzo mantello di pelliccia. I gruppi orientali e meridionali vivevano di pesca e di raccolta di molluschi, erano abili battellierie acevano una cultura materiale affine a quella dei cosiddetti Canoeros: usavano come abitazione semplici ripari di frasche, sebbene alcune famiglie avessero adottato la capanna conica di frasche degli Ona. Questi ultimi non usavano imbarcazioni e vivevano di caccia (allevavano il cane) e soprattutto di raccolta di molluschi e funghi. Notevoli nella regione i depositi di gusci di conchiglie (conchales) che si succedono dai tempi preistorici: le punte litiche e i reperti di altri prodotti culturali sono analoghi a quelli degli oggetti ancora usati fino a pochi anni fa (arco semplice, clava, fionda, arpone, raschietti). Le strutture sociali erano semplici: mancavano capi ed entità totemiche; la famiglia, monogama, era patrilineare, sebbene la donna godesse di una certa libertà; fondamentali i riti (officiati da una sorta di stregone privo di poteri) che tramandavano le consuetudini sociali, morali e religiose; entrambe le etnie credevano in un essere supremo (Temaukl fra gli Ona; Watauinewa fra gli altri).

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