glomerulonefròsi

sf. [glomerulo+nefrosi]. Nefropatia con alterazioni degenerative a carico dei capillari glomerulari e abnorme permeabilità delle loro pareti alle proteine plasmatiche. Le cause sono molteplici e consentono di suddividere le glomerulonefrosi in idiopatiche, o genuine, e sintomatiche, o secondarie. Le prime sono frequenti nell'infanzia (nefrosi lipoidea, glomerulonefrosi genuina, sindrome di Munk); le altre invece si riscontrano in qualsiasi età, potendo essere determinate da glomerulonefrite (paranefritiche), da gravidanza (glomerulonefrosi gravidica), da degenerazione amiloidea, da lupus eritematoso, da diabete (glomerulonefrosi diabetica, detta pure sindrome di Kimmelstiel-Wilson), da trombosi della vena renale o della cava inferiore, da scompenso cardiaco congestizio, da infezioni (lue, malaria, endocardite), da intossicazioni (metalli pesanti, tridione, paradione), da allergia (punture di insetti, pollini, malattia da siero). I sintomi principali consistono in edemi gradualmente sempre più estesi con versamenti pleurici, peritoneali, ipercolesterolemia; funzionalità renale perfettamente conservata o compromessa in misura variabile, ecc. Si hanno iponatruria, ipoalbuminemia, lipiduria e iperlipemia. La perdita urinaria di siderofillina può portare a microcitemia, la perdita dei fattori IX e XII porta a disordini della coagulazione. La perdita di immunoglobuline predispone alle infezioni. L'urina, schiumosa per l'elevato contenuto in proteine, presenta numerosi cilindri ialini, granulosi, grassi ed epiteliali. La biopsia renale è indicata soprattutto negli adulti per una scelta razionale della terapia e per la prognosi. La terapia di mantenimento va effettuata con diete iposodiche, moderatamente ricche di proteine (>1 gm/kg), uso adeguato di diuretici. L'ipovolemia può richiedere l'infusione di albumina e l'ipertensione va controllata con farmaci betabloccanti e antirenina. Per il danno renale specifico possono essere usati a seconda dei casi: corticosteroidi, mostarde azotate, azatioprina, ciclofosfamide, ecc. Rispondono scarsamente alla terapia farmacologica le forme con sclerosi focale, sclerosi globale e mesangioproliferative. È necessario ricorrere in questi casi alla dialisi ed eventualmente al trapianto renale. La glomerulonefrosi decorre con fasi alterne di miglioramento e di peggioramento che portano a progressiva insufficienza renale o a guarigione (quest'ultima nelle glomerulonefrosi infantili, nelle glomerulonefrosi gravidiche dopo il parto, in alcune glomerulonefrosi tossiche e infettive).

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