impròprio

agg. [sec. XIV; dal latino impropríus]. Che difetta di proprietà e precisione linguistiche: vocaboli, locuzioni improprie; per estensione, inopportuno, inadeguato; anche sconveniente: comportamento, modo di vestire improprio. Per estensione, armi improprie, strumenti d'offesa costituiti da oggetti destinati di per sé ad altro uso (bastoni, catene, spranghe di ferro e simile). § In geometria del piano, punto improprio di una retta, la direzione comune a tutte le rette parallele alla data. In altri termini, è il punto ideale nel quale si pensano incidenti tutte le rette fra loro parallele. L'insieme dei punti impropri delle rette del piano, si dice retta impropria del piano. In geometria dello spazio tridimensionale, retta impropria è la giacitura comune a tutti i piani paralleli al dato. È la retta ideale comune a tutti i piani fra loro paralleli. L'insieme dei punti e delle rette improprie dello spazio si dice piano improprio. Punti impropri, rette improprie e piani impropri sono detti elementi impropri o all'infinito. In analisi matematica, per gli integrali impropri, vedi integrale. In aritmetica, per le frazioni improprie, vedi frazione.

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