invito (sostantivo)

Indice

sm. [sec. XIV; da invitare1].

1) L'invitare, il chiedere a qualcuno di partecipare a qualche cosa: ho ricevuto un invito a cena; non posso accettare l'invito; ha declinato l'invito; ringraziamo dell'invito; inviare un biglietto d'invito; anche concretamente, biglietto con cui si partecipa un invito: far stampare gli inviti; a quello spettacolo si può partecipare solo con l'invito. In particolare, in etologia: A) invito all'accoppiamento, comportamento delle femmine recettive dei Mammiferi e degli Uccelli, che assumono posizioni atte a stimolare e facilitare la monta del maschio (vedi accoppiamento); B) invito al gioco, comportamento volto a stimolare la partecipazione di un partner a un'attività ludica; C) invito alla pulizia, comportamento che segnala la disposizione a pulire o a farsi pulire, come nel grooming o nelle simbiosi di pulizia.

2) Preghiera, esortazione, ovvero ordine, ingiunzione: era un invito a tacere; rivolgere un invito alla calma.

3) Allettamento, lusinga: non seppe resistere all'invito di quel mare calmissimo.

4) In alcuni giochi di carte e in particolare nel poker, la posta stabilita dal primo di mano, alla quale gli altri giocatori devono rispondere versando nel piatto una somma pari.

5) Nello sport, specie nella scherma e nel pugilato, azione tendente a indurre l'avversario a sferrare un determinato colpo, che si è già pronti a neutralizzare, per poi passare subito al contrattacco.

6) Il primo gradino o la serie dei primi gradini di una scala, usualmente più larghi e più sporgenti dei successivi e smussati ai lati; ha la funzione di facilitare l'accesso alla rampa.

7) Nella tecnica, smusso, solitamente a 45º, realizzato alle estremità dei perni, viti, ecc. e dei fori per facilitare l'imboccamento degli uni negli altri.

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