ipoparatiroidismo

sm. [sec. XIX; da ipo-+paratiroide]. Insufficiente secrezione di ormone paratiroideo (paratormone, sigla PTH), della quale esistono due forme cliniche principali. La forma iatrogena è provocata dall'involontaria asportazione di una o più ghiandole paratiroidi o dalla compromissione della loro vascolarizzazione durante interventi chirurgici sulla tiroide (specie nelle forme tumorali con infiltrazione extracapsulare posteriore) o sulle paratiroidi, o su neoplasie maligne del collo. La forma idiopatica è spesso in associazione con altre carenze endocrine (dei surreni, dell'ovaio) e del timo, per la quale si suppone una patogenesi autoimmunitaria. L' idiopatico, più frequente nel sesso femminile (con un'incidenza circa doppia rispetto al sesso maschile), può essere congenito oppure manifestarsi nell'infanzia o ancora nell'età adulta. A queste due forme principali se ne può aggiungere una terza, denominata pseudoipoparatiroidismo, una rara malattia ereditaria, dovuta a ridotta azione dell'ormone sui tessuti. Poiché il paratormone regola il livello del calcio ionizzato nel siero, i sintomi dell'ipoparatiroidismo sono caratterizzati da ipocalcemia conseguente e si riassumono nell'aumentata eccitabilità e tendenza alla contrazione spasmodica del sistema muscolare che va sotto il nome di tetania. Contratture muscolari, scheletriche, fino a vere e proprie convulsioni e alla rigidità ad arco che interessa tutto il corpo sono espressioni di una tetania grave (crisi tetanica), mentre più spesso la tetania è latente e viene evidenziata in seguito a particolari manovre: per esempio se si riduce il flusso di sangue nell'avambraccio mantenendo in pressione per alcuni minuti il bracciale dello sfigmomanometro, si ottiene un tipico spasmo della mano, detto segno di Trosseau ("mano da ostetrico", cioè a dita tese e ravvicinate). Altri sintomi dell'ipoparatiroidismo sono le alterazioni trofiche di unghie, cute e capelli e la cataratta. In alcuni casi di ipoparatiroidismo insorto molto lentamente si possono avere esclusivamente sintomi così aspecifici (facile stancabilità, formicolii, frequenti palpitazioni) da rendere problematica la diagnosi. La terapia dell'ipoparatiroidismo si basa sulla somministrazione di calcio e vitamina D.

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