isolaménto (tecnica)

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complesso di operazioni tecniche e di materiali isolanti usati allo scopo di ostacolare il propagarsi di onde sonore o il passaggio del calore e della corrente. L'isolamento acustico, negli edifici, se riferito a rumori propagantisi per via aerea, è realizzato costituendo una barriera senza soluzioni di continuità tra la fonte del rumore e l'ambiente da proteggere. A questo fine è necessaria l'eliminazione delle fessure nei serramenti, l'impiego di materiali fonoisolanti e di doppi vetri per finestre. Nel caso di rumori propagantisi per via solida, cioè attraverso i muri, divisori e di tamponamento e la struttura di un edificio, l'isolamentoacustico si realizza mediante speciali fondazioni e supporti antivibranti per rumori originati da macchine, pavimenti realizzati con materiali afonici e fonoassorbenti per l'isolamento al calpestio (in quest'ultimo caso si può ricorrere anche alla formazione di “pavimenti galleggianti”, interponendo fra la soletta e il pavimento vero e proprio una caldana eseguita con materiali di elevata elasticità). L'isolamento acustico, opportunamente calibrato in ogni punto al fine di evitare code e battimenti, è indispensabile nelle sale per spettacoli e negli auditori. Nei veicoli si ottiene l'isolamento acustico provvedendo a insonorizzare le strutture con vernici speciali e disponendo nei punti e nelle zone di maggior vibrazione idonei materiali fonoassorbenti. L'isolamento acustico è misurato introducendo la grandezza fisica di ugual nome I = lg (p/p´), in cui p è la pressione sonora efficace dovuta a una sorgente posta nell'ambiente in esame e è la pressione misurata nell'ambiente adiacente e dovuta alla stessa sorgente. Si definisce anche l'isolamento acustico normalizzato:

dove A è l'assorbimento (somma dei prodotti delle aree dei pavimenti, pareti e soffitti per i corrispondenti coefficienti d'assorbimento) dell'ambiente di ricezione e A0 è l'assorbimento di riferimento, posto convenzionalmente pari a 10 m². L'isolamento acustico normalizzato corregge l'isolamento tenendo conto della variazione della pressione sonora nell'ambiente d'ascolto dovuta all'assorbimento acustico dell'ambiente stesso. § L'isolamento termico viene realizzato ogni qual volta interessi economizzare energia termica rendendo minime le perdite di calore: gli apparati termici sono quindi in genere isolati termicamente; esempio tipico è quello dei vasi di Dewar e anche nei comuni thermos, dove l'alto isolamento termico è ottenuto con pareti di vetro con intercapedine a vuoto spinto e con le superfici esterne e interne a specchio. Se la propagazione avviene per conduzione, l'isolamento termico è realizzato quando è possibile mediante intercapedini (camera d'aria); di più vaste applicazioni è l'isolamento con materiali a basso coefficiente di conduttività termica. Se la propagazione avviene per convezione l'isolamento si realizza mediante l'eliminazione di possibili “fughe di calore”: in genere si adotta l'accorgimento di creare intercapedini con riempimenti di materiale minuto, molto coibente (lana di vetro, lana di roccia, cascami vari) così da creare un ammasso incoerente a celle d'aria senza possibilità di movimento della stessa; con questi sistemi si raggiungono conducibilità equivalenti bassissime (0,04 ÷ 0,05 kcal/mh ºC). Contro l'irraggiamento il provvedimento più idoneo consiste nella verniciatura chiara delle pareti della struttura: al limite le superfici speculari sono le più efficienti; nelle abitazioni si adottano barriere protettive, per esempio brise-soleil, tende, persiane, ecc. La legge 30 aprile 1976 n. 373, fissa le norme per il contenimento del consumo energetico negli edifici di nuova costruzione per i quali sia previsto l'impianto di riscaldamento. Un corretto isolamento termico consente di ridurre sensibilmente le dispersioni di calore dell'intero edificio verso l'esterno, razionalizzando i consumi di energia e riducendo nel contempo l'inquinamento atmosferico. § L'isolamento elettrico consiste nel disporre tra conduttori a diverso potenziale (o fra questi, la carcassa della macchina e l'esterno) sostanze isolanti. Lo stato di isolamento di un'apparecchiatura si determina mediante prove codificate da apposite norme. Tali prove vengono eseguite, con modalità particolari in relazione all'apparecchiatura considerata, applicando tensioni superiori a quelle previste in esercizio. Di largo impiego sono le carcasse realizzate con materiali isolanti. Per i cavi si definisce, in base alle prove normalizzate cui debbono essere collaudati, un grado di isolamento che rappresenta la tensione, espressa in kV, cui viene sottoposto l'isolamento per un minuto (o più, se richiesto da capitolati speciali) in sede di collaudo. Quando si verifica il cedimento di un isolamento, uno o più conduttori o elementi sotto tensione vengono a contatto con elementi a massa o ad altro potenziale: nei circuiti di potenza, di solito, questo provoca un cortocircuito; nei circuiti di comando, anomalie di funzionamento, spesso difficilmente individuabili. Tali cedimenti possono essere causati da invecchiamento, da sollecitazioni meccaniche (vibrazioni, strisciamenti), da bruschi cambiamenti di temperatura, da sovratensioni, ecc. e possono avere conseguenze pericolose; da ciò la necessità di controlli periodici dello stato d'isolamento.

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