lùpus

sm. [sec. XIX; dal latino lupus, lupo, simbolo di una malattia “divoratrice”]. Gruppo di dermatiti a eziologia varia, che hanno in comune la comparsa di ulcerazioni cutanee. Lupus volgare, detto anche lupus tubercolare o tubercolosi luposa, è dovuto a una localizzazione nella cute di germi tubercolari veicolati per via ematica. Lupus discoide, patologia cronica della pelle che colpisce più frequentemente il sesso femminile, caratterizzata da eritema, squamosità, teleangectasia e aumentata cheratinizzazione. Le lesioni compaiono sul volto e sulla parte superiore del tronco, spesso in seguito all'esposizione alla luce solare; la cute lesa va incontro ad atrofia e a esiti cicatriziali. In alcuni casi la malattia si estende agli organi interni, con un interessamento di varia ampiezza che evolve verso un lupus eritematoso sistemico. La terapia prevede l'uso topico di farmaci corticosteroidei. Lupus eritematoso sistemico (LES), malattia autoimmunitaria caratterizzata da un danno diffuso a vari tessuti causato dall'accumulo di complessi immuni formati da autoanticorpi. Colpisce soprattutto le donne in giovane età e i bambini. L'eziopatogenesi del LES è ancora ricca di aspetti oscuri: si suppone che a essa concorrano fattori genetici, infettivi, alimentari, endocrini, nonché disordini dell'equilibrio immunitario con un eccesso di linfociti B produttori di autoanticorpi. Questi ultimi, insieme agli antigeni, formano complessi che si depositano nei tessuti, mentre nel siero compaiono anticorpi anti-DNA, la cui presenza consente di effettuare una diagnosi certa della malattia. Le manifestazioni cliniche del LES sono varie e la loro intensità oscilla da gradi lievi a forme invalidanti; anche il decorso, generalmente cronico, assume andamenti diversi, con fasi di remissione alternate a fasi di recrudescenza fino a forme con sintomatologia persistente. Fra i sintomi generali prevalgono la febbre, l'astenia, l'anoressia e la perdita di peso. A questi si affianca un corredo polimorfo di sintomi d'organo, non sempre tutti contemporaneamente presenti. I più frequenti sono: artralgie e mialgie alle mani, ai piedi e alle ginocchia; lesioni cutanee, soprattutto al viso, dove assumono un tipico aspetto ad ali di farfalla; eruzioni maculo-papulari localizzate nelle regioni esposte alla luce a cui si unisce spesso un'alopecia a chiazze; lesioni renali, dovute all'accumulo di complessi immuni nei glomeruli, che possono evolvere in insufficienza renale; aritmie cardiache. Altre manifestazioni comuni sono i versamenti pleurici, eventualmente associati a focolai di polmonite e la citopenia del sangue periferico (soprattutto anemia). Una forma particolare di LES, è quella neuropsichiatrica nella quale si manifestano sintomi neurologici (ictus e neuropatie) e psichiatrici (vere e proprie psicosi). I farmaci utilizzati nella terapia del LES sono antinfiammatori non steroidei (FANS), cortisonici e immunooppressori antimalarici (clorochina e idrossiclorochina).

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