Definizione

sm. [sec. XX; pp. di laminare]. Prodotto metallurgico, semilavorato o finito, ottenuto mediante laminazione; con tale termine si indicano quindi, in modo generico, profilati, lamiere, nastri, vergella, ecc. In particolare, laminato plastico, prodotto commerciale realizzato unendo fra loro, mediante collanti o resine polimeriche, due o più fogli sottili di materiali vari, anche diversi fra loro.

Tecnica: laminato da confezione e imballaggio

I laminati ottenuti per collaggio fra carta, stagnola, poliesteri e polietilene sono usati per confezioni e imballaggi; quelli di legno servono per la produzione di particolari compensati; quelli di vetro per fabbricare vetri di sicurezza. Impieghi più vasti hanno i laminati melamminici ad alta pressione (HPL, High Pressure Laminate) o laminati plastici decorativi, per la possibilità di realizzare strutture di notevole resistenza meccanica e termica: in questi i substrati sono a base di carta Kraft (particolarmente resistente all'umidità), tessuti di fibre sintetiche (che impartiscono maggiore resilienza al manufatto), fibre di vetro (quando sono necessarie alta resistenza meccanica e termica), metalli, specialmente rame, per usi nel campo dei circuiti elettronici; le resine più impiegate sono le fenoliche, le melamminiche, le epossidiche e i poliesteri; come additivi si usano coloranti e pigmenti, plastificanti, prodotti antifiamma, solventi, ecc.

Tecnica: lavorazione

Le fasi di lavorazione prevedono: impregnazione del substrato effettuata in un bagno contenente la resina in soluzione additivata di catalizzatore di indurimento oltre agli additivi sopra citati; essiccamento, con asportazione e recupero del solvente, in una stufa ad aria percorsa in continuo dal nastro impregnato, con parziale reticolazione della resina e susseguente taglio in fogli di dimensioni prestabilite; incisione o stampa di elementi decorativi; applicazione di uno strato di resina melamminica con funzione di protezione superficiale (overlay); pressatura in presse a 200 atmosfere di “pacchi” formati, al centro, da fogli impregnati ma non incisi e, sulle due facce, dai fogli incisi; segue eventuale squadratura dei bordi delle lastre e, per i laminati metallici, politura superficiale. I laminati plastici sono usati quali rivestimento in edilizia, nella fabbricazione di mobili, di circuiti elettronici stampati, pulegge e ruote dentate (molto silenziose per la trasmissione di bassa potenza), corpi di pompe centrifughe, ecc.

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