Descrizione generale

Sf. o m. [sec. XVII; dal greco lárynx-yngos]. Via respiratoria dei Tetrapodi posta tra faringe e trachea e che, negli Anuri e nei Mammiferi, serve anche alla fonazione. Le pareti della laringe possono anche ospitare dei sacchi che servono come organi risuonatori: hanno grande sviluppo per esempio nel maschio della rana e nelle scimmie urlatrici. Negli Uccelli non è conformata per l'emissione di suoni ai quali provvede la siringe.

Anatomia comparata

La laringe compare nei Tetrapodi, con il passaggio alla vita terrestre e con il conseguente sviluppo della respirazione aerea. Ha uno scheletro cartilagineo od osseo la cui posizione relativa può essere modificata dalla contrazione di alcuni muscoli che regola anche l'apertura della laringe stessa. In molti Anfibi e Rettili e in gran parte dei Mammiferi, la laringe è essenzialmente l'organo della fonazione: il suono è prodotto grazie a un paio di pieghe elastiche della mucosa (corde vocali) disposte attraverso di essa.

Anatomia umana

Nell'uomo la laringe è situata nella parte mediana e antero-superiore del collo. Esternamente la laringe è simile a una piramide triangolare tronca, con base in alto. La cavità che la percorre internamente è più voluminosa nel maschio che nella femmina: le sue variazioni sono in rapporto, oltre che con il sesso, con l'età e hanno quindi grande importanza nella modificazione del tono della voce. L'impalcatura della laringe è formata da elementi scheletrici fibrosi, cui sono annessi giunture e muscoli striati, e internamente è rivestita da mucosa. Tre sono gli elementi cartilaginei impari e mediani (cricoide, tiroide ed epiglottide); sei quelli pari e laterali (aritenoidi, corniculate o del Santorino e cuneiformi o del Morgagni). I principali legamenti sono: i tiroioidei (tra la cartilagine tiroidea e l'osso ioide), il crico-tracheale (tra cartilagine cricoidea e trachea), i cricotiroidei (tra cartilagine cricoidea e tiroidea), il tiro-epiglottico (tra la cartilagine tiroidea e l'epiglottide), i tiro-aritenoidei (tra cartilagine tiroidea e le cartilagini aritenoidee). Malgrado la presenza di tali legamenti, la laringe è dotata di un certo grado di motilità: nella deglutizione e nel canto, per esempio, si verificano spostamenti in senso verticale e antero-posteriore. Tali movimenti, che possono interessare tutta o parte della laringe, sono dovuti all'azione di numerosi muscoli, che hanno anche il compito di avvicinare, divaricare o tendere le corde vocali poste nella parete interna del canale laringeo. Tra i muscoli alcuni provvedono allo spostamento della laringe nella sua totalità (lo sterno-tiroideo, il tiro-ioideo, il costrittore superiore del faringe, lo stilo-faringeo), altri permettono alle singole cartilagini di muoversi le une sulle altre (crico-tiroideo, crico-aritenoideo posteriore, crico-aritenoideo laterale, tireo-aritenoideo, con il suo fascio mediale detto vocale, ari-epiglottico e tireo-epiglottico). La cavità interna della laringe è assai piccola rispetto al volume dell'organo e ha forma simile a una clessidra; può essere suddivisa in tre porzioni: la superiore o sopra-glottidea (detta anche vestibolo della laringe), rappresentata da una cavità ovoidale delimitata in avanti dall'epiglottide, in alto dall'adito della laringe, ai lati da pieghe mucose, dette ari-epiglottiche, posteriormente da un'altra piega, l'interaritenoidea; la parte mediana o glottide, brevissima, consistente in una fenditura con direzione antero-posteriore, è circoscritta ai lati da quattro benderelle membranose, distinte in superiori (corde vocali false) e inferiori (corde vocali vere); tale porzione è delimitata in alto dalla rima vestibolare e in basso da una stretta fessura, la rima della glottide, presenta ai lati due diverticoli (ventricoli della laringe); il segmento inferiore o sottoglottideo, dalla forma conica a base volta inferiormente, è in diretta comunicazione con la sottostante trachea. La mucosa laringea è ricca di fibre elastiche, di elementi linfoidi (alcuni dei quali sono raggruppati nella tonsilla laringea) e di ghiandole; continua, senza soluzione di continuità, quelle dei tratti sovrastanti o sottostanti delle vie aeree, e presenta ripiegamenti, diverticoli e delle specie di tasche aventi funzione di cassa di risonanza. All'innervazione della laringe provvedono i nervi laringeo superiore e inferiore derivati dal vago. I suoni emessi dalla laringe si formano in seguito ai movimenti di adduzione, abduzione e tensione delle corde vocali e al passaggio dell'aria attraverso la rima glottidea.

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