lineare (aggettivo e sostantivo)

agg. e sm. [sec. XIV; da linea]. Concernente una linea, costituito di linea: misure lineari, quelle di una grandezza riferito a una sola dimensione, per esempio le misure di lunghezza, in contrapposizione a quelle di superficie o di volume; decorazione lineare, propria dello stile geometrico, senza chiaroscuro; scritture lineari, quelle sillabiche cretesi (Lineare A e Lineare B) per distinguerle dalla precedente di tipo geroglifico; nella stampa, ciascuno dei caratteri senza terminali (le grazie) quali i grotteschi, i bastoni, ecc., tra i quali i più noti sono l'Helvetica, l'Univers, il Gill, il Forma; nella tecnica, motore lineare, vedi motore. Fig., che procede sempre nella stessa direzione, coerente con se stesso: ragionamento lineare; tenere una condotta lineare.§ In matematica, termine riferito a enti le cui proprietà dipendono da lineari o da sistemi di equazioni lineari, cioè di primo grado. Con significato molto generale è detto lineare un operatore P, o una funzione, per i quali siano verificate le due condizioni (dette condizioni di linearità): c∤P(v)=P(c∤v) e P(v)+P()=P(v+), in cui v e sono due qualsiasi degli enti sui quali agisce P e c è una costante. Per combinazione lineare, vedi combinazione; per la dipendenza e indipendenza di forme lineari, vedi forma, spazio, dipendente; per equazione differenziale lineare, vedi equazione; per sostituzione lineare, vedi sostituzione, ecc.

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