litantrace

sm. [dal greco líthos, pietra+ ánthrax-akos, carbone]. Carbone umico, compatto, di colore nero brillante, frequentemente zonato per l'alternanza di bande di lucentezza leggermente differente. È il carbon fossile più diffuso e di maggiore importanza industriale presente in numerose varietà, con proprietà tecnologiche sensibilmente diverse la cui classificazione si basa su due parametri: la percentuale di sostanze volatili e un indice relativo all'aumento di volume del coke ottenuto per distillazione secca dal litantrace in esame rispetto al volume iniziale del campione di carbone. In questa classificazione la specificazione grasso o magro indica la presenza o meno di potere agglomerante, mentre quella relativa alla fiamma fa riferimento al tenore in sostanze volatili, lunga se è elevato, media o corta se è medio o basso. I litantraci di rango più modesto sono quelli a lunga fiamma, per composizione e aspetto assai simili alle ligniti; il rango più elevato spetta ai litantraci magri, di colore nero con riflessi grigio-azzurri e spiccata lucentezza adamantina. Per le caratteristiche fisico-chimiche e la distribuzione dei giacimenti, vedi carbone.

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