magazzino

Indice

(regionale magazzèno), sm. [sec. XIV; dall'arabo makāhzin, pl. di makhāzan, deposito].

1) Locale o insieme di locali per il deposito e la conservazione di merci e materiali di vario genere. § I magazzini svolgono un ruolo essenziale nelle industrie (magazzino per il deposito delle scorte di materiali destinati alla lavorazione e magazzino per lo stoccaggio dei prodotti finiti), nelle imprese commerciali (per lo stoccaggio delle merci destinate alla vendita), nei porti, stazioni ferroviarie e aeroporti (per lo stoccaggio delle merci in transito). Struttura e dimensioni di un magazzino sono progettati in funzione del tipo di merci che è destinato ad accogliere: esistono pertanto magazzini costruiti su un solo piano e magazzini a più piani. Soluzioni diverse secondo i casi vengono adottate anche nella disposizione delle aree di movimento interne ed esterne e nella scelta dei mezzi di sollevamento e trasporto. In particolare è importante considerare la dislocazione delle merci in funzione del loro peso e soprattutto della rapidità di movimento conseguente alla loro disposizione e alla ricorrenza delle richieste per uno stesso prodotto. Nei magazzini è presente un alto grado di meccanizzazione (impiego di carrelli elevatori, montacarichi, scivoli, nastri trasportatori, ecc.) ed esistono anche magazzini in cui il prelievo e lo stoccaggio sono eseguiti con l'ausilio di macchine automatizzate e la cui gestione si avvale di centri contabili dotati di elaboratori elettronici. Nella progettazione dei magazzini è infine importantissima la predisposizione di adeguati sistemi antincendio, di aerazione e illuminazione e di tutti quegli accorgimenti particolari necessari alla buona conservazione delle merci. § Sono detti magazzini di giacenza quelli per la conservazione delle materie prime, i semilavorati, i prodotti finiti. Mentre una certa quantità di materie prime è necessaria per assicurarsi la continuità di produzione, una quantità eccessiva, quando non sia acquisita in previsione di futuri aumenti di prezzi o con intenti speculativi, può creare un ostacolo a una corretta gestione aziendale. Analogamente, specie nella produzione di massa, è necessario produrre per il magazzino prevedendo la domanda futura, ma si deve evitare di far magazzino, cioè che la merce prodotta resti troppo a lungo invenduta. § Magazzini generali, enti di pubblico deposito atti a ricevere merci nazionali ed estere in locali appositamente predisposti. Sono disciplinati con leggi apposite e la loro gestione è affidata a società private o a consorzi provinciali, con decreto ministeriale. Le operazioni ordinarie riguardano il ricevimento della merce (con la verifica e la pesatura), la giacenza (che può comprendere la stagionatura), l'uscita e il relativo carico; le altre operazioni sono considerate prestazioni straordinarie. I magazzini generali, ricevute le merci, rilasciano lo scontrino d'entrata, che, su richiesta del depositante, può esser tramutato in fede di deposito con nota di pegno, titolo di credito girabile. I magazzini generali hanno il privilegio sulla merce depositata per ogni spesa o diritto loro spettante.

2) Per influsso del francese magasin, grande emporio in cui vengono messe in vendita al minuto merci di ogni tipo (specialmente al pl.): hanno aperto i nuovi grandi magazzini . § Magazzini di vendita, istituzioni commerciali facenti parte della grande distribuzione di prodotti di vario tipo e forma, di solito distinti in settori merceologici e offerti agli acquirenti a prezzi fissi. Fanno parte di queste forme di distribuzione i grandi magazzini, i magazzini a prezzo unico, i supermercati, i magazzini di sconto. Fra questi, i grandi magazzini si distinguono per la loro ampiezza e per la varietà dei servizi offerti, i prezzi fissi, la libertà di accesso ai reparti, la qualità controllata. I primi grandi empori sorsero in Francia nel sec. XIX: La Ménagère, i Magasins du Louvre e Au Bon Marché. Successivamente sorsero vari altri magazzini nelle principali città europee e americane: Au Printemps, À la Samaritaine, Galeries Lafayette, a Parigi; Marshall Field a Chicago; Stewart Woolworth, Macy's, Wanamaker a New York; Karstadt e Werthein a Berlino; Harrod's e Selfridge's a Londra; La Rinascente a Milano; Gum a Mosca. I magazzini a prezzo unico vendono varie categorie di prodotti, a prezzo prefissato, pronti per la consegna, senza bisogno di esser pesati o misurati in altro modo. I supermercati sono grandi magazzini che offrono soprattutto generi alimentari preconfezionati e a prezzo stabilito; nei più grandi sono presenti anche banchi di vendita al minuto. Possono essere anche reparti annessi a magazzini a prezzo unico oppure unità autonome. I magazzini di sconto (discount houses) vendono a prezzi di concorrenza vari beni di uso durevole: mobili, elettrodomestici, oggetti di arredamento, utensili per la casa. I grandi magazzini di vendita sono diffusi largamente nei luoghi in cui le strutture industriali sono più avanzate.

3) Sul modello dell'inglese magazine, titolo di periodici illustrati.

4) Per estensione, parte di una macchina o di un congegno che contiene elementi accessori: A) custodia in metallo o materiale plastico che serve a proteggere dalla luce il materiale sensibile in rullo, sulle macchine a magazzino intercambiabile. È possibile così, sia sostituire rapidamente (senza doverlo riavvolgere) il rullo appena terminato, sia cambiare il tipo di pellicola senza dover terminare il rullo. B) Parte della linotype in cui sono contenute le matrici dei caratteri.

5) In informatica, nei vecchi centri di calcolo basati su mainframe, si indicava con magazzino di alimentazione, il contenitore di schede perforate da cui il lettore di schede le attingeva e con magazzino di schede magnetiche, il dispositivo di una memoria a schede magnetiche da cui venivano attinte le schede per la lettura o la registrazione.

6) In geologia, roccia magazzino, roccia porosa e permeabile all'interno della quale migrano gli idrocarburi.

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