manonéra o mano néra

sf. [da mano+nero]. Nome e simbolo di varie società segrete. Nel decennio 1873-83 ebbe diffusione in Spagna un'associazione anarchica così denominata, che si proponeva l'esproprio della terra e la collettivizzazione di tutti i mezzi di produzione. § Le tormentate vicende balcaniche dei primi anni del sec. XX ebbero a protagonista una manonera di origine serba, il cui programma, da perseguire anche con la violenza e l'assassinio, si riassumeva nella volontà di portare le popolazioni slave della regione all'unità statale. Messasi in luce sinistra nel 1903 con l'organizzazione del complotto che portò all'assassinio del re Alessandro e della regina Draga di Serbia, la società perse di forza per alcuni anni fino al 1911 quando si ricostituì sotto il motto “Unità e morte” ed ebbe la responsabilità dell'attentato di Sarajevo. § Manonera si chiamò pure un'associazione delinquenziale, legata alla mafia e attiva negli USA e in Sicilia. Fra i suoi molteplici crimini il più noto è l'uccisione (1909) del poliziotto italo-americano Petrosino.