marcatóre

sm. (f. -trice) [sec. XIV; da marcare]. Chi marca. In particolare: A) nell'uso commerciale o industriale, l'addetto alla marcatura dei prodotti. B) Nello sport, sia il giocatore che controlla un avversario sia quello che segna i punti. C) In telefonia, dispositivo, generalmente elettromeccanico, che provvede al marcaggio degli stadi di selezione di una centrale telefonica. D) In medicina, marcatori tumorali sono le molecole di particolari sostanze normalmente assenti nei tessuti degli individui, ma presenti invece in quelli neoplastici e fetali, e per questo dette anche antigeni oncofetali. L'identificazione di tali molecole viene effettuata con metodiche immunologiche e rappresenta un prezioso indice clinico oncologico per la diagnosi e la valutazione dei risultati terapeutici di molte neoplasie. Anche se non è stata ancora dimostrata una correlazione specifica tra determinati marcatori e particolari forme neoplastiche (ma tali associazioni sembrano abbastanza frequenti), tuttavia sussiste una diretta proporzionalità fra volume della massa neoplastica e quantità di marcatore circolante e, di conseguenza, il monitoraggio quantitativo di tali sostanze ha una sua utilità clinica.E) In informatica, elemento costitutivo di un linguaggio di markup, quale HTML, XML o SGML e derivati. Un marcatore è costituito in genere da una coppia di tag, racchiusi fra parentesi angolari e detti di “apertura” e di “chiusura” per il marcatore. Per esempio la coppia (, ) racchiude tutte le informazioni che costituiscono il corpo di un documento HTML, cioè quanto visualizzabile su una pagina web. I marcatori possono essere annidati fra loro, contenere sequenze di caratteri arbitrarie ed essere associati ad attributi. Ogni attributo è descritto da un nome e riceve un valore indicato a destra del segno =. Per esempio la sequenza

Grande Enciclopedia De Agostini

, che può apparire all'interno del corpo delimitato dalla coppia (, ), indica che il testo racchiuso fra i tag

e

dovrà essere presentato come un titolo di livello 1 e centrato rispetto ai margini sinistro e destro della pagina. In alcuni casi un marcatore può essere costituito da un solo tag, per esempio
, per segnalare un'interruzione di linea in HTML. La struttura di un linguaggio di markup può essere a sua volta definita mediante un metalinguaggio di markup, come l'SGML, introdotto negli anni Ottanta, o l'XML, sottolinguaggio di SGML, particolarmente adottato per la definizione di linguaggi specializzati per l'utilizzo sul WWW.