melograno

(toscano melagrano), sm. [sec. XIX; da melagrana]. Nome comune per indicare la pianta appartenente alla specie Punica granatum del genere Punica (famiglia Litracee) detta anche granata o granato, di probabile origine persiana, coltivata fin dall'antichità in vari Paesi a clima caldo e asciutto, in particolare in quelli del bacino mediterraneo. È un arbusto alto fino a 4 m, ramoso, con foglie caduche, coriacee, allungate, di un bel verde brillante, e fiori grandi, per lo più colorati in rosso vivo; il frutto (melagrana), detto balausta o balaustio dai botanici, è una sorta di bacca con pericarpo grosso e spugnoso, che a maturità si fende irregolarmente mettendo parzialmente allo scoperto i semi, i cui tegumenti gelificati e succosi, di caratteristico color rosso, costituiscono la sola parte commestibile. Pianta ricca di tannino, contiene anche alcuni alcaloidi che le conferiscono proprietà tenifughe. Varie specie ornamentali di melograno hanno fiori bianchi, gialli, aranciati, variegati, ecc.

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