minóre

Indice

agg. [sec. XIII; latino minorris].

1) Più piccolo, nei vari sensi di questo agg.: quantità, durata minore; le difficoltà si sono rivelate minori del previsto; cavarsela con il minore danno possibile; i minori esponenti della letteratura romantica, i meno importanti e rappresentativi; edizione minore di un'opera, ridotta con la soppressione delle parti non essenziali; per metonimia: il Manzoni minore, le sue opere meno significative. In loc. specifiche: età minore, vedi età; in tono minore, in modo più dimesso, meno brillante; andare per la minore, avere scarso successo, poca riuscita.

2) In particolare, di persona, più giovane o inferiore in una scala gerarchica: il figlio minore; frati minori, i francescani, così chiamati dal fondatore per umiltà. Spesso usato, sul modello latino, per indicare il più recente di due personaggi con lo stesso nome: Catone minore, l'Uticense. Anche come sm. e f., riferito particolarmente ai minorenni: la tutela dei minori; tribunale dei minori (vedi minorenne).

3) In matematica, termine corrispondente al simbolo <; minore o uguale corrisponde al simbolo ≤ (vedi disuguaglianza). In particolare, per minore di un determinante, minore di una matrice, vedi matrice.

4) In astronomia, pianeta minore, sinonimo di pianetino.

5) Nella teoria musicale, termine che definisce un intervallo, un accordo, il modo di una scala (vedi maggiore).

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