nèutro

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agg. [sec. XVI; dal latino neŭter-tra-trum, nessuno dei due, da ne, non+uter, quale dei due].

1) Che non è né dell'uno né dell'altro dei due concetti ritenuti antitetici o contrapponibili: genere neutro (anche sm. il neutro), classe della categoria del genere grammaticale che comprende i termini che non sono né maschili né femminili. In particolare: A) animale neutro, in alcune società di animali, individuo sterile perché non ha ufficio di riproduzione (per esempio le operaie delle api). B) In chimica, di una soluzione o di un sale che non sono né basici né acidi. C) In elettrotecnica, punto neutro, punto comune alle fasi di un sistema polifase (in particolare trifase) con collegamento a stella (sinonimo centro stella); conduttore neutro, conduttore collegato al centro stella di un sistema polifase. Negli impianti elettrici domestici monofase a 220 V, alimentati da un trasformatore con secondario a 380 V, il conduttore di neutro è collegato al centrostella del trasformatore, ed è uno dei due conduttori utilizzati per la distribuzione dell'energia. Poiché, a causa di inevitabili squilibri nell'assorbimento di corrente da parte di diversi utenti, il conduttore neutro ha in generale un potenziale verso terra non nullo (qualche decina di volt), non è corretto usare il neutro come conduttore di terra. D) In algebra, un elemento si dice neutro rispetto a un'operazione binaria, quando, composto con un altro elemento arbitrario, lo lascia inalterato. Così lo zero è neutro rispetto all'ordinaria addizione (0+a=a+0=a, per ogni numero a), mentre l'uno è neutro rispetto alla moltiplicazione (1·a=a·1=a, per ogni a). Quando non valga la proprietà commutativa per un'operazione, si potrà distinguere tra elemento neutro a destra oppure a sinistra (elemento che lascia inalterato ogni altro elemento se composto con esso a destra, o, rispettivamente, a sinistra). E) In elettrologia, un corpo è detto elettricamente neutro se la somma algebrica delle cariche da esso possedute è uguale a zero. F) In geomorfologia, punto ideale del profilo longitudinale di un corso d'acqua che delimita i campi d'azione dell'erosione (a monte) e della deposizione (a valle). La sua posizione non rimane fissa nel tempo, migrando esso verso monte o verso valle in funzione di variazioni della forza viva della corrente dovute a modificazioni della pendenza del profilo o della portata del corso d'acqua.

2) Che non ha particolari caratteri o qualità: colore neutro; tono neutro.

3) Che non appartiene a nessuno dei due Stati confinanti o belligeranti: terreno neutro; anche fig.: incontrarsi in terreno neutro, presso persona neutrale per comporre una lite e simili.