negativo

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agg. [sec. XIV; latino tardo negatīvus, da negāre, negare].

1) Che serve a negare, che esprime una negazione: ricevere una risposta negativa; per estensione, che proibisce di fare qualche cosa: comando negativo. In grammatica: particella negativa, la particella no; avverbi negativi, gli avverbi non, ne.

2) Contrapposto a “positivo”, con accezioni specifiche: A) che nega il valore, che tende alla svalutazione di qualche cosa: ha una visione negativa della vita; la critica è stata negativa. In particolare,teologia negativa, corrente teologica che, per giungere alla conoscenza di Dio, non riconosce la validità dell'argomento analogico, sostenendo che la trascendenza della natura divina non consente nessuna analogia con gli enti creati e più valida la via mistica, che porta all'intuizione di Dio nell'estasi. La teologia negativa ha le sue radici nel neoplatonismo di Plotino e prende sviluppo nell'ambito cristiano della mistica speculativa medievale; si ritrova nella teologia dialettica di K. Barth. B) Che esercita un'azione contraria a quella che si desidera, che si rivela non utile allo scopo, che non sortisce l'effetto previsto: l'intervento è stato negativo; effetto negativo di un'indagine. C) In fotografia, immagine negativa (o negativo, sm.), immagine i cui valori tonali sono invertiti rispetto al reale, per cui alle parti più scure del soggetto corrispondono quelle più chiare dell'immagine e viceversa. Nella fotografia a colori, oltre all'inversione dei toni, i negativi presentano anche un'inversione dei colori per cui a ogni colore del soggetto corrisponde il suo complementare. Anche il materiale sensibile fotografico per la produzione di immagini negative. D) Nella stampa (come agg. e sm.), ogni riproduzione di un originale che presenta rispetto a questo i toni invertiti (nero dove c'è bianco, bianco dove c'è nero); negativo di selezione, negativo fotografico ottenuto da un originale a colori interponendo un filtro colorato in rosso, verde o blu (colori primari additivi); negativo retinato, negativo fotografico ottenuto interponendo un retino direttamente da un originale a tono continuo o indirettamente da una diapositiva dello stesso. E) In matematica, numeronegativo, numero reale minore di zero; grandezza negativa, grandezza che si ottiene anteponendo il segno meno (-) al modulo della grandezza data. In fisica, per le cariche negative, vedi carica.F) In elettrotecnica, per convenzione, polo negativo, polo di un generatore attraverso il quale entra la corrente o polo di un utilizzatore da cui esce la corrente.

3) In senso geologico, di processo che comporta un affondamento, o di struttura che tende a sprofondare.