nuzialità

sf. [sec. XIX; da nuziale]. In demografia, in senso generale, numero dei matrimoni celebrati in un dato intervallo di tempo. In senso proprio, tasso, o quoziente, o indice di nuzialità, il rapporto (generalmente espresso in valori ‰) fra il numero dei matrimoni celebrati in un dato intervallo di tempo e la popolazione media dell'intervallo. La nuzialità può variare dall'uno all'altro aggregato demografico a seguito dell'influenza di diversi fattori quali, soprattutto, la composizione per età, sesso e stato civile: da qui la costruzione di quozienti specifici di nuzialità ottenuti ragguagliando il numero dei matrimoni alla sola popolazione maschile o femminile in età matrimoniabile, il cui limite inferiore varia, peraltro, secondo le legislazioni e, fra questa, alla popolazione di un determinato stato civile. Essa si presenta però abbastanza costante nel tempo risentendo in apprezzabile misura solo di fenomeni perturbanti, quali eventi bellici o simili; durante le guerre, infatti, la nuzialità diminuisce e negli anni immediatamente successivi riprende su valori eccezionali. In Italia la nuzialità, pari, negli anni intorno al 1870, al 7,7‰, è scesa al 3,7‰ durante la prima guerra mondiale, raggiungendo l'11,7‰ nel 1919-20. Stabilizzatasi sul 7-8‰ negli anni dal 1920 al 1940 si è di nuovo ridotta al 5,8‰ durante la II guerra mondiale. Nel 1990 si aggirava intorno al 5,4‰ e nel 1999 è scesa al 4,8‰; la Campania in quell'anno ha presentato il tasso più alto con il 5,9‰, l'Emilia-Romagna invece l'indice più basso con il 4‰. Come per la mortalità, anche per la nuzialità vengono calcolate apposite tavole. Esse pongono in evidenza le modalità di eliminazione per matrimonio cui è sottoposta una generazione fittizia di 100.000 celibi (o nubili) in età di 14 anni nell'ipotesi che le probabilità di matrimonio alle singole età (cioè le probabilità di contrarre matrimonio fra l'età x e l'età x+1) siano uguali ai quozienti specifici di nuzialità per età calcolati per la popolazione concreta di contemporanei in un dato periodo di osservazione e nell'ipotesi che la generazione fittizia non subisca eliminazioni per morte. Le tavole danno informazioni sulla intensità e sulla cadenza del fenomeno e contengono le seguenti funzioni: numero degli individui che non hanno contratto matrimonio fino all'età x (l che, come si è detto, è posto uguale a 100.000 in corrispondenza dell'età 14 anni); numero degli individui che hanno contratto matrimonio all'età x (m); totale degli individui che hanno contratto matrimonio fino all'età x; probabilità di contrarre matrimonio all'età x (q).

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