oolite

sf. [sec. XIX; oo-+-lite]. Granulo avente forma sferica o subsferica con diametro inferiore a 2 mm, il cui nucleo è generalmente un frammento minerale od organogeno, rivestito da strati concentrici di natura prevalentemente calcarea o anche dolomitica, ferrosa, bauxitica o silicea. Granuli di analoga struttura ma di dimensioni superiori si dicono pisoliti. Le ooliti possono presentare struttura concentrica o raggiata o anche una successione alternata delle due: si ritiene che la struttura raggiata si presenti di norma quando l'oolite si forma per cristallizzazione di una sostanza colloidale omogenea, mentre la struttura concentrica caratterizza le ooliti formatesi per cristallizzazione di un colloide eterogeneo. L'ambiente di formazione delle ooliti è quello subacqueo marino, lagunare o lacustre poco profondo, con acque mosse, capace di tenere in movimento i granuli in modo da consentirne un accrescimento concentrico. I depositi oolitici rivestono, talora, una notevole importanza economica in quanto importanti giacimenti di ferro hanno questa natura e quest'origine in seguito alla sostituzione di minerali di ferro (siderite, limonite, ematite, chamosite) di parte o di tutta la calcite che normalmente costituisce il nucleo e gli involucri delle ooliti. Estesi giacimenti ferriferi oolitici sono sfruttati in Lorena e in Normandia (Francia), in Svizzera, a Terranova, nella regione dei Grandi Laghi, nel Galles. In Italia è oolitico il giacimento di ferro della Nurra (Sardegna).

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