Lessico

sm. [sec. XIX; dal latino scientifico ovarium, da ovum, uovo].

1) Gonade deputata alla formazione dei gameti femminili presente in tutti gli organismi pluricellulari. Gli ovari dei Mammiferi e della donna vengono preferibilmente chiamati ovaie.

2) Parte cava del pistillo che racchiude gli ovuli del fiore delle Angiosperme.

Anatomia comparata

Negli Invertebrati a riproduzione sessuale l'ovario può essere pari o impari; a volte è ramificato, come per esempio nei Platelminti. Negli Insetti l'ovario è costituito da numerosi ovarioli, contenenti le cellule germinali. Nei Vertebrati l'ovario è pari. Nei Ciclostomi e in molti Teleostei le due gonadi si fondono in una singola struttura mediana. In quasi tutti gli Uccelli e in alcuni Mammiferi Monotremi matura soltanto l'ovario sinistro. Negli Anfibi e nei Rettili l'ovario ha una parete sottile e presenta una cavità centrale ripiena di linfa. In generale la struttura ovarica è essenzialmente di due tipi: in molti Rettili, Mammiferi e Uccelli, l'ovario è di tipo pieno, cioè una massa parenchimatosa corticale molto sviluppata, nella quale sono distribuiti disordinatamente in vari strati i follicoli oofori, ossia le cellule uovo. Queste ultime vengono espulse, in genere, attraverso la superficie dell'ovario, una volta giunte a maturazione, mentre le cellule del follicolo danno origine, in Mammiferi, Amnioti e Pesci a fecondazione interna, al corpo luteo. Al centro dell'ovario si trova la parte midollare, di tessuto connettivale accompagnato da vasi sanguigni. In quasi tutte le specie di Pesci e Anfibi la struttura dell'ovario è di tipo sacculare: la parte più superficiale o corticale dell'organo si frammenta in tanti follicoli oofori, mentre la midollare è molto limitata e delimita il sacco ovarico, cioè una cavità centrale in cui vengono liberate le uova.

Anatomia umana

Nella donna gli ovari (od ovaie) sono situati nella cavità pelvica, uno per parte ai lati dell'utero all'altezza dell'articolazione sacro-iliaca; sono mantenuti nella loro posizione dai legamenti utero-ovarico, tubo-ovarico, lombo-ovarico e congiunti al peritoneo tramite il mesovario. L'ovario ha forma simile a una grossa mandorla, rugosa nella donna adulta (perché costellata di cicatrici dovute alla fuoruscita dei follicoli oofori e alla formazione dei corpi lutei), liscia in età prepubere, con dimensioni variabili secondo l'età e il periodo fisiologico. Il parenchima dell'ovario è costituito da una parte centrale, detta sostanza midollare, di tessuto connettivale lasso ricco di fibre elastiche e vasi sanguigni, e da una parte periferica, detta sostanza corticale, di tessuto connettivo denso, contenente i follicoli oofori. Alla nascita, nell'ovario sono presenti alcune centinaia di migliaia di follicoli che sin dai primi giorni di vita incominciano a regredire tanto che alla pubertà ne restano ca. 5-7000; solo una parte di questi andrà a maturazione mentre gli altri si atrofizzeranno, formando tessuto ghiandolare (ghiandola tecale) dotata di capacità endocrine. L'ovario è infatti un organo ghiandolare che, sotto la stimolazione degli ormoni ipofisari, libera gli ormoni steroidei, estradiolo e progesterone, che, con la loro azione alternativa, regolano le varie fasi del ciclo mestruale.

Botanica

L'ovario è rappresentato dalla porzione inferiore, più o meno allargata, del pistillo e risulta dalla fusione del margine di uno o più carpelli (per cui si distinguono ovari unicarpellari e ovari pluricarpellari). Nel caso di ovari pluricarpellari, la cavità contenente gli ovuli può essere indivisa oppure sezionata in un certo numero di loculi (ovari uniloculari, ovaripluriloculari); in un fiore con gineceo pluricarpellare i carpelli possono concrescere fra loro a formare un unico ovario(ovario pluricarpellare sincarpico), oppure ogni carpello può dar luogo a un singolo ovario (ovarioapocarpico). In relazione al piano di inserzione dei singoli verticilli fiorali sull'asse l'ovario può risultare più in alto del perianzio (ovario supero), più in basso (ovario infero) , o più o meno alla medesima altezza (ovario semiinfero o medio). L'ovario è destinato a trasformarsi in frutto man mano che gli ovuli dopo la fecondazione si trasformano in semi.

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