pàssero

sm. [sec. XIV; latino passer-ĕris]. Nome comunemente usato per designare alcuni Uccelli Passeriformi quasi tutti appartenenti alla famiglia dei Ploceidi, anche detti passere, e specie appartenenti ad altre famiglie. Il passero d'Italia (Passer domesticus italiae) è l'uccello di gran lunga più abbondante e più popolare della nostra penisola, mancando solo in Sardegna (dove è sostituito dal passero sardo, Passer hispaniolensis). Lungo ca. 14 cm, si distingue dal pur somigliantissimo passero domestico o passero oltremontano (Passer domesticus domesticus) che lo sostituisce nel resto del continente europeo a N delle Alpi, per il vertice color cioccolata anziché grigio del maschio, nonché per il bianco più netto delle parti inferiori delle guance. Il passero sardo o spagnolo, anch'esso con vertice cioccolata, è distinguibile, sempre negli individui di sesso maschile, per la maggior diffusione del nero sul petto e sui fianchi. Di dimensioni lievemente inferiori è il passero mattugio (Passer montanus), con una macchia nera sulle guance e minimo dimorfismo sessuale. Ampiamente diffuso in Europa, non è stazionario come le specie precedenti, ma effettua in inverno migrazioni verso sud. Assai più selvatico degli altri passeri, tende a collocarsi lontano dagli insediamenti umani e a frequentare colline e montagne boscose, nidificando nelle cavità degli alberi. Il nido dei passeri, allestito sugli alberi o sotto i tetti secondo la situazione rurale o meno dell'animale, viene sempre imbottito di materiali morbidi di ogni tipo. La deposizione delle uova – da 3 a 7 – avviene sino a quattro volte per anno; i genitori prestano cure assidue ai piccoli. In Africa settentrionale il passero del Sahara (Passer simplex saharae), dal piumaggio color avana, frequenta soprattutto i centri abitati e le oasi. Il passero lagio (Petronia petronia) ha corpo tozzo e piumaggio caratterizzato da una macchia gialla sul petto, vertice striato e macchioline bianche sulla coda. È proprio dell'Europa mediterranea. Il passero repubblicano (Philetairus socius), proprio dell'Africa meridionale, è simile ai nostri passeri e costruisce enormi nidi comunitari sugli alberi, in particolare sulle acacie. Con il nome di passero di palude viene anche designata una sottospecie del migliarino di palude (Emberiza schoeniclus compilator, della famiglia degli Emberizidi), diffusa nell'Europa sudoccidentale, Italia compresa. Il passero solitario (Monticola solitarius) è invece un uccello passeriforme appartenente alla famiglia dei Turdidi; lungo ca. 20 cm, ha corpo abbastanza snello, becco lungo, coda relativamente corta e quadrata; presenta nei maschi un piumaggio di un bel colore blu-grigio, mentre le femmine sono bruno-grigiastre superiormente e mostrano inferiormente numerose macchie giallastre. Di temperamento solitario e schivo, frequenta di preferenza colline e montagne sassose e rocciose, ma nidifica spesso anche nei paesi e in città, su rovine e vecchi edifici, e sulle coste marine alte e rocciose. Vive in Europa e Asia, ed è abbastanza comune anche in Italia; gli individui delle zone montuose migrano a quote più basse durante l'inverno.

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