pìccolo

Lessico

agg. e sm. (oltre alle forme regolari, ha il compar. minòre e il superl. mìnimo) [sec. XIII; etim. incerta].

1) Agg., che è inferiore all'ordinario o a ciò che è considerato normale per grandezza, statura, quantità, estensione, potenza, intensità e simili: una testa piccola; un uomo piccolo; un piccolo gruppo di seguaci; è proprietario di un piccolo gregge; abita in un piccolo appartamento; fare un piccolo sforzo; sentire un piccolo rumore. In particolare, che è inferiore ad altro assunto come implicito termine di confronto: i piccoli industriali della zona; piccolo schermo, espressione usata per la prima volta nel 1957 da Pio XII per indicare la televisione e i suoi programmi. Per estensione, scarso, esiguo: disporre di una piccola somma; di breve durata: una piccola sosta; un piccolo intervallo; che ha pochi anni di età, giovane: i suoi figli sono ancora piccoli. Con accezioni specifiche: in fisica, piccola caloria, vedi caloria; in statistica, per la legge dei piccoli numeri, vedi probabilità. In medicina, piccolo male, forma di epilessia caratterizzata da vertigini e da “assenze”, sospensioni improvvise dello stato di coscienza, della durata di pochi secondi, con arresto della parola e dei movimenti, da cui il paziente si riprende senza conservare alcun ricordo dell'accaduto. In tale forma sono assenti gli attacchi convulsivi. In diritto: A) piccolo imprenditore, denominazione comune data all'artigiano, al coltivatore diretto del fondo, al piccolo commerciante e in genere a chi esercita un'attività professionale in cui è prevalente il lavoro proprio o dei componenti la sua famiglia. Il piccolo imprenditore non è obbligato all'iscrizione nel registro delle imprese, né alla tenuta delle scritture contabili e, in caso d'insolvenza, non è soggetto a fallimento. B) Piccolo affittanza, l'affitto a coltivatore diretto che si ha quando l'affittuario coltiva il podere col lavoro prevalentemente proprio o di persone della sua famiglia.

2) Di scarsa importanza, di poco peso: è necessario un piccolo intervento; commettere un piccolo errore. Per estensione, modesto, di livello piuttosto basso: una piccola attività commerciale; è solo un piccolo impiegato d'ordine; anche misero, meschino, gretto: una piccola mente.

3) Di cosa o persona che ne ricordi un'altra di proporzioni maggiori o più famosa: il paese è diventato una piccola Milano; sembra un piccolo Napoleone.

4) Sm., bambino, ragazzino: lo spettacolo non è adatto ai piccoli; da piccoli, in giovane età. Spesso come vocativo: come ti chiami, piccolo? Per estensione, cucciolo di animale: la gatta e i suoi piccoli.

5) Chi è inferiore ad altri, specialmente dal punto di vista politico, economico e sociale: i piccoli sono sempre in balìa dei grandi.

6) Ciò che per qualche aspetto è inferiore ad altro; piccolezza, scarsezza, esiguità: sono soddisfatto del mio piccolo; in piccolo, in proporzioni ridotte: una locomotiva riprodotta in piccolo; nel mio, suo piccolo, nei limiti delle mie, delle sue possibilità, capacità e simili.

7) Nome dato ai denari di mistura coniati nel Medioevo in quasi tutte le zecche italiane e, più tardi, alle frazioni più piccole delle monete.

8) In musica, sinonimo di ottavino.

9) In tappezzeria, piccolo punto, punto di ricamo usato per ricoprire completamente il canovaccio. Consiste in un punto diagonale su un filo solo.

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