pórpora

Indice

sf. [sec. XIV; dal latino purpŭra, dal greco porphýra].

1) Colorante naturale secreto da una ghiandola dei Molluschi della famiglia Muricidi. Nota ai Fenici, che la ricavavano dal Murex brandaris, e per questo nota anche come porpora degli antichi e porpora di Tiro, è una sostanza che rientra per la sua struttura chimica tra i coloranti indigoidi. Fin dal sec. XIX è stata riprodotta per sintesi, ma il suo uso come colorante è stato abbandonato perché la solidità delle tinte ottenute è relativamente scarsa.

2) Colore vermiglio: tramonto di porpora; anche fig.: diventare di porpora, arrossire.

3) Tessuto, stoffa tinta di porpora o di color di porpora; anche l'abito confezionato con tale stoffa. Fig., la dignità regia e soprattutto cardinalizia, di cui è l'emblema: elevare alla porpora, nominare cardinale; vestire la sacra porpora, essere cardinale.

4) In araldica, colore porpora, colore che risulta dall'unione di azzurro e rosso, indice di nobiltà recente, anche se usato come simbolo di regalità; viene indicato con linee oblique da sinistra a destra.

5) Porpora di Cassio, polvere utilizzata per colorare a scopo decorativo vetri e porcellane. Si ottiene facendo precipitare cloruro d'oro da una miscela di cloruro stannoso e cloruro stannico.

6) In colorimetria, linea delle porpore sature è un lato del triangolo di colore.

7) In medicina, sindrome caratterizzata dalla presenza nel sottocutaneo di macchie emorragiche puntiformi o lenticolari (petecchia), o grandi e di tipo diffuso (ecchimosi) o a strisce (vibice). Può essere l'espressione di un'aumentata fragilità vascolare o la manifestazione di alterazioni della coagulazione (difetti quantitativi e qualitativi delle piastrine). Una porpora è rilevabile anche in alcune malattie del tessuto connettivo, come la sindrome di Marfan, e come conseguenza di terapie prolungate con farmaci corticosteroidei. In particolare, porpora addominale o malattia di Henoch, varietà per lo più addominale della malattia di Schönlein: è caratterizzata da lesioni essudative emorragiche interessanti la cute, il sottocutaneo, le articolazioni e gli organi interni (apparato digerente e reni); è sostenuta da fragilità vascolare di origine allergica.

8) In biochimica, porpora retinica, pigmento rossastro detto anche rodopsina.