palmìtico

agg. (pl. m. -ci) [sec. XIX; da (olio di) palma2]. Acido palmitico, composto chimico di formula bruta C₁6H₃₂O₂, con struttura di acido monocarbossilico alifatico saturo a sedici atomi di carbonio: CH₃(CH₂)₁4COOH. Il nome deriva dall'essere stato isolato per la prima volta dai prodotti di separazione dell'olio di palma; la sua denominazione ufficiale è acido esadecanoico. L'acido palmitico è diffusissimo in natura perché, sotto forma di trigliceride, è un costituente di tutti i grassi e dei fosfolipidi animali e vegetali; particolarmente ricchi ne sono i grassi di origine animale. L'acido palmitico puro si può ottenere frazionando le miscele di acidi grassi ottenuti per idrolisi dei grassi animali: si presenta come un solido bianco praticamente inodoro e insolubile in acqua ma assai solubile nei solventi organici; fonde a 62,8 ºC.

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