pelatura

Indice

sf. [sec. XIV; da pelare].

1) Atto ed effetto del pelare. In particolare, operazione usata nel ciclo di lavorazione di frutta e ortaggi, che segue le fasi di scottatura e raffreddamento. La pelatura può essere effettuata a mano oppure meccanicamente per mezzo di macchine pelatrici di vario modello in cui la materia prima viene trattata con soda all'1-3% per un periodo di 30-60 secondi; la buccia viene fatta distaccare (sollevare) dalla polpa mediante getti di vapore a pressione relativamente elevata, quindi il prodotto cade in alveoli di gomma zigrinati in cui viene esercitata una progressiva compressione che provoca la separazione della buccia e la sua espulsione.

2) Per estensione, lavorazione con asportazione di truciolo che viene effettuata su barre tonde di diametro superiore a 35-40 mm allo scopo di ottenere un semilavorato di qualità superiore, esente da difetti di superficie, provenienti dal lingotto, dal riscaldo o dalla laminazione, e di garantire tolleranze dimensionali più ristrette. L'operazione viene effettuata a freddo mediante macchine con una testa operatrice rotante dotata di tre o più utensili finitori.

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