peritonèo

sm. [sec. XVII; dal greco peritónaion, da peritéinō, distendere intorno]. "Per la membrana osservata in una sezione sagittale del corpo umano vedi schema al lemma del 15° volume." Membrana sierosa sottile e trasparente, "Vedi schema vol. 17, pag. 76" composta di due foglietti: uno parietale (peritoneo parietale) che riveste la faccia interna delle pareti della cavità addominale, l'altro viscerale (peritoneo viscerale) che riveste i visceri che si trovano nella cavità fissandoli alle pareti addominali mediante pieghe (i legamenti peritoneali dei visceri). Altre ripiegature (mesi) avvolgono le formazioni neuro-vascolari proprie dei vari organi, contribuendo a mantenere i visceri nella loro posizione naturale. Tra i vari organi endoaddominali sono presenti inoltre alcune altre grandi pliche formate dal peritoneo viscerale, le più importanti delle quali sono il grande omento e il piccolo omento. Tra i due foglietti peritoneali esiste uno spazio virtuale (cavo o cavità peritoneale), che contiene una piccola quantità di liquido sieroso, grazie al quale i due foglietti stessi possono scorrere l'uno sull'altro, rendendo facili i movimenti attivi e passivi degli organi addominali. Per quanto riguarda la struttura, il peritoneo risulta costituito da uno strato di cellule endoteliali e da una lamina connettivale fibrosa.

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